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Economia | 07 luglio 2022, 07:00

Quali sono le cause della cistite

Le infezioni a carico delle vie urinarie sono, triste a dirsi, sempre più frequenti e insidiose

Quali sono le cause della cistite

Le infezioni a carico delle vie urinarie sono, triste a dirsi, sempre più frequenti e insidiose; una di queste è senza dubbio la cistite, la quale colpisce prevalentemente le donne seppur in perfette condizioni di salute.
Tuttavia, quali sono le cause che scatenano la cistite, quali sono i sintomi caratteristici che essa porta con sè e quali sono alcuni rimedi e consigli applicabili per cercare di contrastarla al meglio?
Cerchiamo di fornire una breve ma al contempo dettagliata panoramica in merito a questo delicato argomento, rispondendo a ciascun quesito posto!

Cistite: significato, sintomi e cause

Innanzitutto, è bene chiarire il significato anatomico della cistite e le sue implicazioni sull'organismo umano: come già detto, questa condizione patologica è di natura infettiva e colpisce essenzialmente le vie urinarie, come la vescica, l'uretra e gli ureteri, dei condotti che confluiscono l'urina dai reni alla vescica, rendendola pronta per l'espulsione attraverso la minzione.
L'uretra, poi, ha il compito di assurgere a questo specifico compito, compiendo di fatto l'azione meccanica di minzione; tutti questi distretti anatomici, nel momento in cui vengono infettati, sviluppano alcuni malfunzionamenti che si trasmettono nel processo di minzione, implicando alcuni precisi sintomi: quali?
Innanzitutto, si verifica una sostanziale difficoltà nell'espulsione dell'urina, che non avviene più in maniera continua ma risulta essere estremamente ridotta e centellinata; inoltre, durante la minzione si riscontrano bruciore e dolore, sensazioni di disagio che continuano anche quando il processo è terminato.
Oltre a tutto ciò, il dolore si irradia anche nella regione pubica, portando con sè la sensazione di non aver svuotato completamente e correttamente l'intero contenuto della vescica, facendo avvertire al paziente un continuo bisogno di urinare; nei casi di maggior entità, tuttavia, si possono verificare fenomeni di ematuria, ovvero la presenza di sangue nelle urine.
Tutti questi sintomi appena descritti possono essere talvolta accompagnati dalla variabile consistenza delle urine, che da giallo paglierino assumono un colore abbastanza torbido e un odore particolarmente sgradevole.
Ad ogni modo, la cistite è un'infezione che colpisce principalmente le donne: perché?
La motivazione dietro questa caratteristica è dovuta alla diversa conformazione anatomica femminile rispetto a quella maschile: l'uretra femminile, infatti, risulta essere più corta rispetto a quella maschile.
Oltre a ciò, un'ulteriore fattore di rischio è rappresentato dalla stretta vicinanza della vagina e del retto alle vie urinarie, aree anatomiche che favoriscono la risalita di batteri intestinali che possono facilmente infiltrarsi nell'uretra o nella vescica, colonizzando tali aree anatomiche e dando origine all'espansione dell'infezione, il tutto favorito anche dalle normali e fisiologiche secrezioni vaginali.
Quali sono le principali cause che danno origine alla cistite?
Le cause comuni della cistite sono da ricercarsi nell'alterazione della flora vaginale: di cosa si tratta?
In maniera analoga a quanto accade nell'intestino, anche la vagina possiede una sorta di barriera naturale che scherma l'attacco dei microrganismi provenienti dall'esterno grazie alla coesistenza di batteri definiti "buoni" con capacità difensive e di riconoscimento degli agenti patogeni non indifferenti.
In maniera molto simile alla flora vaginale agisce anche il sistema di protezione che preserva la vescica dalle infezioni; tuttavia, il fattore principale che varia in questo caso è l'assenza di una vera e propria flora batterica, la quale viene sostituita da 3 strumenti di difesa, quali lo strato protettivo fornito dalle sostanze sintetizzate dalla vescica stessa, la presenza di una proteina nelle urine che ha il compito di intrappolare i batteri e farli espellere attraverso la minzione e, in ultima analisi, proprio la minzione, prima arma nella lotta ai batteri grazie alla sua funzione di lavaggio e purificazione dell'ambiente vescicale.
Tuttavia, il perfetto equilibrio sussistente nella flora vaginale e nei sistemi di protezione vescicali può essere alterato da vari fattori che possono incidere negativamente su di esso, alterando l'efficienza e la capacità di risposta all'attacco di eventuali invasori.
Alcuni di questi fattori possono essere di natura psico-fisica, come lo stress, condizioni di ansia o problematiche emotive; oltre a ciò, concorre nell'alterazione della flora vaginale e nell'insorgenza della cistite anche una cattiva e scorretta igiene, rapporti sessuali non protetti, uso di detergenti intimi aspecifici, uso di tamponi vaginali durante il ciclo mestruale, precise irregolarità alimentari o una terapia antibiotica aspecifica.
Che dire dei rimedi, dei trattamenti e dei consigli utili per cercare di curare e di prevenire la cistite?

Cistite: prevenzione, rimedi e consigli utili

La cistite, nonostante la sua natura infettiva e abbastanza subdola, si manifesta in maniera chiara ed evidente fin dalla sua comparsa: tale caratteristica rappresenta un naturale aiuto per cercare di contrastarla tempestivamente prima che si aggravi.
Un primissimo consiglio è quello che porta ad avvalersi immediatamente del consulto del proprio medico curante, il quale saprà esattamente cosa fare e quale terapia instaurare in base alla specifica situazione della paziente.
Perché è importante curare fin da subito la cistite?
Questa infezione possiede un'estrema recidività, in quanto il microrganismo responsabile della colonizzazione della vescica e delle vie urinarie potrebbe rimanere ancorato alle loro pareti nonostante i trattamenti instaurati per combatterlo; nel frattempo, esso potrebbe indebolire ancora di più l'ambiente urinario, favorendo l'infiltrazione di altri agenti patogeni che potrebbero collaborare con esso per infettare maggiormente la vescica o l'uretra.
Il primo trattamento operabile è di natura farmacologica, che ha come obiettivo principale quello di eradicare la crescita batterica nelle urine senza però comportare grossi effetti collaterali.
È di fondamentale importanza che tale trattamento riesca a far scomparire nettamente la presenza del batterio e non a ridurla, dal momento che anche le minime tracce della sopravvivenza batterica potrebbero indurre una ricaduta e la nuova insorgenza della cistite.
In questi casi, è bene scegliere l'antibiotico adatto a combattere la proliferazione batterica e contemporaneamente a preservare l'equilibrio della flora vaginale, in modo tale da evitare abbassamenti di difese immunitarie che potrebbero rappresentare un fattore di rischio davvero significativo.
Oltre ai trattamenti farmacologici, esistono molteplici consigli e accorgimenti che una donna può applicare durante la vita quotidiana: quali?
Uno su tutti è quello di mantenere dei livelli ottimali di idratazione, bevendo giornalmente almeno 1 litro e mezzo di acqua, possibilmente naturale, in modo da favorire la corretta diuresi e la conseguente espulsione delle urine eventualmente infette.
Inoltre, è di vitale importanza anche tenere sott'occhio le condizioni di salute della flora batterica intestinale, primo strumento contro gli attacchi di agenti patogeni: questo lo si può fare regolando l'alimentazione e adattandola agli standard consigliati dai medici, come il consumo di frutta e verdura, di vitamine e di sali minerali o il regolare apporto di fermenti lattici o integratori a cadenza settimanale laddove ci sia il bisogno di riequilibrare la flora intestinale.
Oltre a ciò, è bene evitare alimenti che possono oltremodo irritare le pareti dell'intestino, come le bibite gassate o cibi acidi; è importante anche prestare la massima attenzione all'abbigliamento intimo, affinché esso sia fresco e composto da fibre naturali in modo tale da non irritare i genitali esterni a contatto con i tessuti.
Infine, una grande importanza la riveste la minzione regolare: è totalmente scorretto trattenere l'urina per ore, dato che tale liquido contiene le tossine e le scorie filtrate dai reni, sostanze che possono facilmente irritare ed infiammare le pareti della vescica, dell'uretra e degli ureteri.
Pertanto, è fondamentale espellere l'urina non appena se ne senta il bisogno, evitando così il benché minimo rischio di contrarre infezioni come la cistite.
Tali accorgimenti facilmente applicabili nella quotidianità testimoniano ancora una volta l'importanza che la prevenzione riveste per il contrasto alle infezioni: sforzarsi di metterli in pratica rappresenta uno step in avanti per uno stile di vita più sano e, si spera, duraturo.

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