Fast Animals and Slow Kids: "Vogliamo ricordarci questo momento" (Foto)

"Buonasera, siamo i Fast Animals and Slow Kids e veniamo da Perugia".

Così Aimone Romizi, frontman della band dà il benvenuto al pubblico al concerto che ieri sera ha aperto la stagione della musica live all'Arena del Mare.

A scaldare gli animi prima del concerto del gruppo perugino ci ha pensato Giorgieness, giovane cantautrice con base a Torino che ha portato sul palco i suoi brani con grinta ed entusiasmo, coinvolgendo il pubblico e raccontando le sue emozioni in musica.

Entusiasmante ed energica, Giorgieness, al secolo Giorgia D'Eraclea, ha proposto il suo repertorio prima di lasciare spazio ai FASK.

Alle 22 spaccate le luci del palco si sono spente e nell'aria hanno iniziato a diffondersi le prime note prima del grande applauso che ha accolto gli artisti sul palco.

E via con la più classica delle presentazioni, oramai un rito quasi scaramantico, dalla voce di Aimone prima di intonare con il pubblico "Vita sperduta", "Come un animale" e "Annabelle".

"Siete pronti per fare un po' di rock n roll?" grida ancora il cantante dal palco mentre il pubblico non si risparmia e canta a squarciagola.

"Le cose belle non durano per sempre - ha detto ancora Aimone prima di intonare "Lago ad alta quota" - bisogna fissarle nella mente per sempre", e dà li non ci si ferma fino al bis finale in cui gli artisti hanno dato il tutto per tutto.

"Mi prendo un po' di secondi - ha voluto ribadire Romizi - per dire due cose importanti: la prima è che se siamo qui a suonare oggi è perché abbiamo persone che ci permettono di salire sul palco, operatori, tecnici e questo applauso va a loro. Su questo palco prima ha suonato na cantante che si chiama Giorgieness, dove ascoltare tutto uno strato di musica. Sono in tanti che si meritano l'ascolto delle persone".

Poi un pensiero alla band, "le persone migliori che abbia avuto la fortuna di incontrare e li ringrazio con l'emozione più forte del mondo".

Un saluto alla prima fila e un grazie rivolto a chi ieri sera era presente perché, in fondo, "forse non è la felicità" ma ci si avvicina parecchio