!["Pra’ a Pé”, in trecento pronti al viaggio gastronomico e culturale che coinvolge tutte le associazioni della delegazione](https://www.lavocedigenova.it/typo3temp/pics/2_6ae5e2ad54.jpeg ""Pra’ a Pé”, in trecento pronti al viaggio gastronomico e culturale che coinvolge tutte le associazioni della delegazione")
Due mostri sacri della musica rock alternativa hanno calcato il palco dell'Arena del Mare per una nuova serata di Balena Festival 2022, #soloamore Edition: parliamo di Thurston Moore e di Manuel Agnelli. Signori del rock, menefreghisti e perfezionisti da sempre, hanno dato entrambi prova di quanto sia sufficiente essere per riempire un palcoscenico, senza dover per forza esagerare o apparire.
Classe 1958, il frontman degli Sonic Youth Thurston Moore ha letteralmente ipnotizzato il pubblico, seduto per l'occasione come di fronte ai grandi spettacoli che la vita regala. Secondo la rivista Rolling Stone le sue mani sono d'oro: si trova infatti al 34esimo posto nella classifica dei migliori chitarristi rock. Quasi immobile sul palco, psichedelico nello sguardo e nei modi, sembra posseduto dallo strumento che tiene fra le braccia. Una chitarra tutt'altro che ammiccante, un po' consumata e sicuramente vissuta, da voce a tutto il suo enorme talento.
Ad accompagnarlo in questa avventura c'è il Thurston Moore Group: Debbie Googe dei My Bloody Valentine al basso, James Sedwards alla chitarra e Jem Doulton alla batteria.
Il palco sul mare non lascia indifferente neanche un mostro sacro della musica: al passaggio di uno dei tanti traghetti a fianco al porto, Thurston si stupisce e sorride, continuando la sua esibizione con un po' di cuore in più.
È poi la volta di Manuel Agnelli, atteso dai fan come si attende l'inizio delle vacanze dopo un anno di lavoro: i posti a sedere ben presto servono solo per appoggiare zaini e borse, perché il pubblico non può rimanere a lungo fermo sul posto. Una scaletta di tutto rispetto che mescola l'avventura solista di Agnelli al percorso ventennale insieme agli Afterhours. Insieme a lui ci sono sul palco Frankie e DD dei Little Pieces of Marmelade, ex concorrenti di X Factor che hanno ormai conquistato il cuore dell'algido Manuel, Beatrice Antolini e Giacomo Rossetti dei Negrita.
Se per La profondità degli Abissi, Proci e Signorina Mani Avanti l'entusiasmo si fa sentire, è sui pezzi storici che il pubblico ha completamente perso la testa: Male di Miele, 1.9.9.6, Lasciami leccare l'adrenalina, Bye bye Bombay sono solo alcuni dei brani che l'artista ha presentato. Una presenza scenica ingombrante, una voce che sembra non voler mollare mai, uno sguardo che ipnotizza la folla: il grande rock è ancora tra noi.
Due giovani promesse si sono esibite sul palco secondario, anche loro con una carica di energia da non sottovalutare: parliamo di Riccardo Dellacasa, alias Dellacasa Maldive, coinvolgente con il suo sound a cavallo tra elettronica e schitarrate, e della band bresciana Cara Calma, in cui il rock è protagonista, oltre a una buona dose di stile.
foto di Isabella Rizzitano e Chiara Orsetti
