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| 08 agosto 2022, 13:03

Incendio nell'albenganese, Giampedrone: "Due appartamenti inagibili, lavoriamo per supportare chi non potrà rientrare a casa"

L'assessore regionale presente a Villanova d'Albenga: "Danno al patrimonio boschivo impagabile"

Incendio nell'albenganese, Giampedrone: "Due appartamenti inagibili, lavoriamo per supportare chi non potrà rientrare a casa"

"È un fronte vasto quello che abbiamo visto dalla sala operativa ormai da 48 ore di gestione di questo evento, abbiamo fatto il punto con i sindaci, con il comandante provinciale dei vigili del fuoco Gissi e sta arrivando il Prefetto. Bisogna capire se le forze in campo oggi, sia aeree che di terra, e io penso di sì, siano in grado di riportare questo evento almeno alla sua configurazione non più di interfaccia ma solo boschivo. Poi, evidentemente, ci vorrà qualche giorno per tornare alla fine dell'emergenza".

Così Giacomo Giampedrone, assessore regionale alla Protezione Civile, giunto in prossimità dell'unità di comando locale dei vigili del fuoco impegnata a coordinare le operazioni di spegnimento dell'incendio in corso nell'entroterra albenganese.

"Il dato che dobbiamo tenere in grande considerazione è quante persone potranno tornare nelle loro case e quante invece probabilmente non potranno farlo per la serata - continua Giampedrone - Si tratta di poche unità, ma credo che vadano valutate con grande attenzione perché è lì che dobbiamo assolutamente lavorare per dare un supporto a coloro che dall'evento di ieri sera oggi non potranno rientrare nelle loro case".

"La conta dei danni? In corso di evento si fa molta fatica a quantificarli, il danno al patrimonio boschivo è impagabile e imparagonabile - spiega l'assessore regionale - C'è poi un tema di abitazioni private, mi dicono i vigili del fuoco e il sindaco di Villanova d'Albenga che gli appartamenti accertati come inagibili ad oggi sono due. Ci sono poi una serie di verifiche in corso che valuteremo nel corso della giornata. Di per sé è una notizia non buona per questi due appartamenti, ma buona rispetto a più di 100 persone che abbiamo avuto in qualche maniera fuori di casa. Faremo il punto nel pomeriggio e questa sera, spero che arriveremo solo con poche unità che non potranno rientrare nelle loro case".

A distanza di un anno dall'incendio di Cisano sul Neva una nuova emergenza nel territorio locale: "I problemi ci sono in tutto il Paese, la siccità è uno degli elementi più critici e purtroppo le previsioni meteo a medio lungo termine non ci lasciano ben sperare - evidenzia l'esponente della Regione - i quantitativi d'acqua da qui alla fine di settembre saranno i più bassi nella storia degli ultimi 15/20 anni".

In conclusione l'assessore Giampedrone ha evidenziato come il temporale della giornata di ieri, verificatosi in alcune zone del ponente ad eccezione delle località avvolte dalle fiamme, dove invece è arrivato solo il vento, abbia peggiorato la situazione.

Sul posto continuano ad operare i tre canadair e gli elicotteri regionali, con 70 volontari attivi nella zona interessata dalle fiamme.

Roberto Vassallo e Mattia Pastorino

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