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| 08 agosto 2022, 16:33

Continua a bruciare l'albenganese: oltre 400 ettari di verde distrutti, ancora diversi focolai attivi (FOTO e VIDEO)

Sul posto, insieme a uno spiegamento di forze ingente tra Vigili del fuoco e volontari Aib, anche l'assessore regionale Giampedrone e il Prefetto Gullotti

Continua a bruciare l'albenganese: oltre 400 ettari di verde distrutti, ancora diversi focolai attivi (FOTO e VIDEO)

Sono circa 400 gli ettari di porzione boschiva, il doppio del territorio andato a fuoco in Liguria nell’arco di tutto l’anno, distrutti finora dall'incendio nell'entroterra albenganese su cui stanno operando incessantemente da ormai due giorni squadre da terra, con volontari dell'antincendio boschivo di tutto il savonese e vigili del fuoco anche da altre province e regioni (Piemonte e Lombardia), oltre a tre elicotteri ed altrettanti canadair.

Rientrata parzialmente l'emergenza evacuati che nel culmine ha visto fino a 120 persone costrette ad abbandonare, in molti casi precauzionalmente, le proprie abitazioni, si sta procedendo a cercare di contenere le fiamme.

"Un danno incalcolabile al patrimonio verde della nostra regione ma se non si sono registrati feriti dobbiamo ringraziare i Vigili del Fuoco, le Forze dell’Ordine che stanno coordinando gli interventi, i volontari, i piloti dei mezzi aerei e tutta la macchina di Protezione Civile che ancora una volta ha dimostrato di essere efficace ed efficiente" ha affermato in una nota il presidente della Regione Toti ringraziando le forze intervenute e ribadendo la speranza che "la situazione possa migliorare entro la serata".

"Nel frattempo, visto che non è ancora stato dichiarato lo stato di cessata pericolosità, raccomandiamo a tutti la massima prudenza" ha concluso il governatore.

Sono ancora infatti diversi i fronti ancora attivi e difficilmente controllabili a causa del vento: "Abbiamo fatto il punto con i sindaci, con il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco e con il Prefetto" aggiunge l’assessore alla Protezione Civile, Giacomo Giampedrone.

"Adesso dobbiamo valutare quante persone potranno tornare nelle loro case e quante invece probabilmente non potranno farlo entro questa sera. Si tratta di poche unità, sicuramente i due nuclei familiari degli appartamenti danneggiati dalle fiamme e situati sulla collina a ridosso dell’aeroporto nel quartiere di Borgoverde. Siamo quindi al lavoro per riconoscere l’autonoma sistemazione alle 4 persone che hanno i loro appartamenti inagibili" conclude l'assessore.

Redazione

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