Bucci: "La Gronda? La faremo, se il ministro alle infrastrutture sarà quello che penso io...."

“La Gronda ci vuole, la faremo sicuramente, se il ministro alle infrastrutture sarà quello che penso io la Gronda si farà. Il nome? Mi sembra di averlo già detto molte volte, lo dirò stasera sul palco”. Così il sindaco di Genova Marco Bucci alla festa della Lega dove sarà presente anche il segretario nazionale Matteo Salvini.

Bucci non ha mai nascosto il proprio apprezzamento per Edoardo Rixi, segretario regionale della Lega ed ex sottosegretario con delega proprio alle infrastrutture nel governo Conte uno, ai tempi della ricostruzione del ponte San Giorgio. Il sindaco torna quindi sul tema delle grandi opere e alla domanda sull'apporto del Movimento 5 Stelle, il cui ministro delle infrastrutture dell'epoca era Danilo Toninelli, nicchia: “Bisogna capire quali sono le pere, le arance... Un voto a Calenda? Non dico mai chi non voto, non dico neanche chi voto. Chi ha la vision migliore? È una cosa complessa, ci sono molte persone che hanno pezzi di vision che sono assolutamente allineati con la nostra, bisogna però avere anche la capacità di metterla in pratica, noi per esempio abbiamo dimostrato di averla”.

A tenere banco in questi giorni sono state le polemiche per lo stop all'assegnazione dei lavori per la nuova diga foranea. Bucci questa sera ha replicato a distanza alla sindaca di Sestri Levante e candidata alla Camera per il Pd Valentina Ghio: “Un sindaco che consideravo una persona intelligente, che è il sindaco di Sestri Levante ha fatto una dichiarazione sulla diga che mi ha impressionato. Non aver capito che grazie alla capacità della struttura commissariale e di quelli che ci hanno lavorato siamo riusciti a risolvere un problema che avrebbe potuto avere conseguenze disastrose, e considerare questo come un rallentamento vuol dire prima di tutto non aver capito niente, secondo non aver mai lavorato a fare un progetto e terzo non conoscere quali sono le regole del project manager, bisogna impararle queste cose”.

Sul futuro della diga, Bucci parla di due, tre settimane per definire la soluzione, e a proposito di un possibile rigassificatore: “Oggi sono fatti con tecnologie galleggianti che vanno sulla diga, quello potrebbe essere un posto intelligente dove metterne uno. Noi stiamo pensando a candidarci come città, ma come sapete io prima sto lavorando a un desalinizzatore. C'è un progetto molto importante, noi abbiamo una ricchezza enorme che è l'acqua, che sarà il prossimo petrolio. A Cornigliano? Se mi danno le aree Ilva ci faccio tante di quelle cose che la metà basta, però ricordiamoci che il fatto di avere sette depuratori che lasciano l'acqua dolce, potrebbe portare ad avere desalinizzatori di massimo livello, potremmo produrre tanta acqua per tutta la pianura padana. Abbiamo tutte le competenze, acqua e spazi, questo è un investimento per il futuro della città”.