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Attualità | 18 settembre 2022, 07:20

Piazza Cavour e i fantasmi dei condannati a morte

Poco distante dalla piazza, in cima al Molo, il boia eseguiva le sentenze di morte. I condannati alla pena capitale passavano proprio per piazza Cavour e ancora oggi c'è chi giura di sentire il lamento delle vittime

Piazza Cavour e i fantasmi dei condannati a morte

In piazza Cavour ancora oggi si può trovare quella che da tutti viene comunemente chiamata Casa del Boia.

Un edificio risalente all'XI o XII secolo che doveva sicuramente apparire più ampio rispetto alla porzione di casa che è arrivata fino a noi.

La Casa del Boia viene identificata così secondo la tradizione popolare: qui, infatti, sembrava abitare l'esecutore dei condannati alla pena capitale.

Lungo piazza Cavour transitavano i condannati a morte diretti al patibolo, sistemato al Molo.

Una processione che veniva accompagnata da due ali di folla: i cittadini, infatti, avevano l'usanza di disporsi lungo la strada incitando il boia a compiere il propri dovere e fare giustizia.

E così si arrivava fino al Molo dove i condannati venivano uccisi con un colpo d'ascia ben assestato.

Ma il lamento dei condannati sembra essere arrivato fino a noi.

Oggi, infatti, c'è ancora chi dice di aver distintamente udito i lamenti delle anime dei condannati a morte, uccisi poco distante, che ancora vagano in cerca di pace passando per piazza Cavour

E voi, li avete mai sentiti?

 

Redazione

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