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Eventi | 26 settembre 2022, 15:39

Scuola e Costituzione: raccontare i diritti e i doveri per costruire la democrazia, mercoledì l'incontro con gli studenti

Mercoledì 28 settembre alle 9.30 l'incontro con gli studenti liguri al teatro Ivo Chiesa per dialogare sulla Costituzione

Scuola e Costituzione: raccontare i diritti e i doveri per costruire la democrazia, mercoledì l'incontro con gli studenti

Celebrare la Costituzione, fondamento della Repubblica Italiana, e raccontare i diritti e i doveri ai cittadini di domani per far crescere la consapevolezza e costruire una democrazia solida. 

È dedicato alle nuove generazioni l’evento che il Teatro Nazionale di Genova promuove insieme a ILSREC (Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell’Età contemporanea “Raimondo Ricci”) in occasione dell’inizio del nuovo anno scolastico.

 

Patrocinato da Comune di Genova e Regione Liguria, con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale, l’evento si svolge mercoledì 28 settembre alle ore 9.30 al Teatro Ivo Chiesa alla presenza di oltre 800 tra studenti delle Scuole Secondarie di 2° grado e docenti.

La mattinata si apre sulle note dell’Inno italiano eseguito dalla banda musicale del Liceo Statale “Sandro Pertini”, a cui seguiranno i saluti e gli interventi di Davide Livermore e Alessandro Giglio, Direttore e Presidente del Teatro Nazionale di Genova e di Giacomo Ronzitti, Presidente dell’ILSREC.

Porteranno il loro saluto e una considerazione sul significato dell’iniziativa anche il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, il Sindaco di Genova Marco Bucci, il Prefetto di Genova Renato Franceschelli, il Direttore Generale USR Liguria Antimo Ponticello e l’Arcivescovo di Genova Monsignor Marco Tasca.

Terminati gli interventi delle Istituzioni inizierà il dialogo intitolato Cara Costituzione con protagonisti il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, il Presidente emerito della Corte Costituzionale Gian Maria Flick e, nel ruolo di coordinatore, il giornalista e scrittore Gad Lerner.

 

Nell’accorata lettera che il Cardinale Zuppi scrisse idealmente alla Costituzione nel giugno dello scorso anno si legge: “Cara Costituzione, ti voglio chiedere aiuto, perché siamo in un momento difficile e quando la nostra patria ha problemi, sento che abbiamo bisogno di te per ricordare da dove veniamo e per scegliere da che parte andare. Tu ci ricordi che dobbiamo imparare che c’è un limite nell’esercizio del potere e che i diritti sono sempre collegati a delle responsabilità collettive. Tu che sei nata dopo la guerra, hai nel cuore l’Europa unita perché hai visto la tragedia della divisione. Senza la tua eredità rischiamo di rendere di nuovo i confini dei muri mentre sono ponti, unione con l’altro Paese. Sei tu a ricordarci che solo insieme abbiamo futuro!” 

 

Da questi ed altri passaggi della lettera è nato lo spunto per il dialogo, che avrà fra gli interlocutori il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che a tal proposito dice: «È fondamentale che le ragazze e i ragazzi conoscano quanto prima, nel loro percorso di formazione, la nostra Costituzione, imparino ad amarla e a riconoscerne il valore. Attraverso la lettura e la comprensione della Costituzione impariamo a vivere in comunità e costruiamo una coscienza civica comune. È a scuola che studentesse e studenti diventano cittadini attivi e consapevoli dei propri diritti e doveri».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Anche Giacomo Ronzitti, Presidente dell’ILSREC, sottolinea l’importanza di una riflessione comune con il mondo della Scuola: «Nel 75° anniversario della Carta Costituzionale – afferma Ronzitti- abbiamo proposto ai nostri studenti una riflessione critica sulla sua attualità in un mondo radicalmente cambiato, perché siamo convinti che i principi in essa contenuti restino la bussola per orientarci in un futuro che appare quanto mai incerto. 

Un viaggio che concludiamo con gli studenti al Teatro Ivo Chiesa, un luogo molto caro alla città, in cui si promuovono l’arte e la cultura, ossigeno vitale per la nostra democrazia, al pari dell’istruzione e della conoscenza».

 

Particolarmente felice di ospitare un importante evento dedicato alle nuove generazioni è il Direttore del Teatro Nazionale di Genova Davide Livermore che afferma: «In questo tempo in cui siamo alla ricerca di una Stella Polare che possa unire e dare valore alle persone che compongono la comunità, possiamo aggrapparci alla Costituzione. Senza questo riferimento, i razzismi, i fascismi, le diseguaglianze già presenti nella nostra società lieviterebbero in modo pericoloso.
La nostra Costituzione è il bene più alto che abbiamo: è un testo scritto in un momento epocale in cui, finalmente, si misero insieme persone capaci di scavalcare le loro ideologie in nome di un valore più importante. La Costituzione ci insegna a volgere lo sguardo in alto, verso questo bene comune. Auspico che i Governanti si rendano conto che sono responsabili della felicità e dei diritti di tutti gli italiani. Io giuro sulla Costituzione ogni volta che alzo il sipario e prometto alla mia vita di artista di aderire ai concetti massimi di lavoro, di solidarietà, di diritti per tutti, di comunità e di farlo attraverso l’arte. Questa è la nostra essenza e la missione della grande comunità di artisti di questo Paese».

Redazione

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