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Sport | 02 ottobre 2022, 19:11

Un punto per parte in Valle d'Aosta tra Ligorna e Pont DonnazUn punto per parte in Valle d'Aosta tra Ligorna e Pont Donnaz

Partita sbloccata a sette minuti dalla fine da Sassi e pareggiata nel recupero da parte di Donaggio, subentrato dalla panchina

Un punto per parte in Valle d'Aosta tra Ligorna e Pont DonnazUn punto per parte in Valle d'Aosta tra Ligorna e Pont Donnaz

Il Ligorna torna dalla Valle d’Aosta con un punto, strappato nei minuti di recupero contro il Pont Donnaz. Una sfida in cui i Biancoblù hanno creato numerose occasioni da rete non riuscendo però a bucare la porta allo Stadio Brunod. Partita sbloccata a sette minuti dalla fine da Sassi e pareggiata nel recupero da parte di Donaggio, subentrato dalla panchina. I Biancoblù, guidati da un Giorgio Roselli che ha spento la sua 65° candelina ieri, capaci di fare la partita nella lunghissima trasferta contro il Pont Donnaz. La squadra genovese conta due traverse e un palo colpiti durante la sfida, con altrettante occasioni in contropiede però non finalizzate. A sei minuti dal

termine sono i Rossoblù però a sbloccare il risultato con il colpo di testa di Sassi, mentre al 93', a tempo ormai scaduto, il fischietto comanda un calcio di rigore per atterramento di Damonte in area avversaria.

Donaggio si presenta nuovamente dal dischetto e con freddezza batte Marenco, regalando così il pari ai suoi. Urlo di Paggini, giovane classe 2004 entrato a partita in corsa, strozzato in gola all’ultimo istante, con l’estremo difensore che salva il risultato con un autentico miracolo. La partita si chiude così sul risultato di 1-1.

Questo il commento di Mister Roselli sulla sfida: «Questa è stata una partita maschia, caratterizzata anche da un vento che ha reso la vita difficile a entrambi i portieri. La sfida l’abbiamo fatta creando non so quante palle goal, rischiando però perfino di perderla riuscendo a pareggiare solamente negli ultimi minuti. È un momento in cui queste cose non ci vanno bene ma devo dire che riprenderla dopo lo svantaggio è stata una gran cosa. Addirittura, dopo il pari abbiamo sfiorato la rete con Paggini, con il loro portiere che ha effettuato un vero miracolo salvando la porta. I ragazzi fanno veramente il massimo ma è un momento in cui qualcuno è più sfortunato nelle conclusioni. L’importante, come dico sempre, è creare e subire il meno possibile. Dunque, sono molto felice da questo punto di vista. Anche per i giovani come Tassotti, in campo per 90 minuti, così come per i vari Paggini e Gerbino entrati a partita in corsa».

Redazione

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