Maxi Concorso Asmel: Campomorone tra i primi Comuni liguri ad avviare la fase di interpello

Il Comune di Campomorone, grazie all’accordo con Asmel per la gestione aggregata in conformità al DL Reclutamento, può ora assumere le figure professionali di cui necessita anche per esigenze legate al PNRR. Per ora il profilo da  selezionare è istruttore diretttivo amministrativo contabile D. Dopo la prova preselettiva svolta da Asmel, i candidati risultati idonei al profilo possono partecipare all’interpello indetto dal Comune per procedere agli step successivi.

Il sindaco Giancarlo Campora dichiara: “Campomorone ha già iniziato a effettuare il primo interpello: una soluzione efficace per colmare le lacune di personale e dotare il Comune di nuove professionalità. Meno burocrazia, più celerità con un sistema che consente di assumere in modo più veloce rispetto ai classici concorsi pubblici.”

Le amministrazioni degli enti locali in tutta Italia che hanno aderito all’accordo si dichiarano pronte ad assumere attraverso questa procedura veloce e semplificata che permette di assumere professionisti qualificati e rendere gli organici comunali proattivi e pronti ad affrontare le  sfide.

Sono 350 i Comuni che hanno aderito all’accordo e i due comuni sardi sono tra i primi ad avviare le fasi di interpello che porteranno alle assunzioni di personale in tempi brevi.

Tutti gli idonei dei profili interessati, infatti, possono scegliere di partecipare all’interpello , passando a un secondo step selettivo, o rifiutare, restando comunque iscritti all’Elenco per una durata di 3 anni. L’Interpello è un meccanismo semplificato di selezione e formazione della graduatoria finale di ciascun Ente che potrà arrivare così alla assunzione di nuovi dipendenti in tempi brevi. Entro il 31 dicembre si prevede la prima tranche di assunzioni.

Inoltre, verrà indetta anche una maxi selezione per nuovi profili professionali arrivando a coprire il 95% dei profili individuati per i fabbisogni ordinari ed emergenti degli Enti locali e che darà la possibilità di utilizzare la procedura anche a quei Comuni che sottoscriveranno l’accordo dopo il 31 ottobre. Questa modalità concorsuale è pienamente in linea anche con la riforma concorsi appena approvata, recependone tutte le innovazioni apportate al Testo unico del 1994, senza tuttavia riproporre le criticità dei “concorsi unici” nazionali, inadeguati a colmare le lacune della PA, con la maggior parte dei candidati che hanno disertato le prove o rifiutato la presa in servizio.