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Attualità | 16 novembre 2022, 17:14

Acquasola, irregolarità e nuovi parcheggi, scoppiano le polemiche

Le associazioni sono sul piede di guerra, il consigliere municipale Massimiliano Lucente deposita un esposto

Acquasola, irregolarità e nuovi parcheggi, scoppiano le polemiche

Il parco dell'Acquasola di nuovo al centro di polemiche, ancora una volta per proposte di utilizzo come parcheggio.

Il consigliere Massimiliano Lucente ha depositato un esposto riguardante le irregolarità e scrive sui social: "Agli onori della cronaca ci sono i parcheggi auto sui bastoni del 1300 del Parco storico dell'Acquasola, ma invadere con tubi di scappamento questa zona verde di pregio storico, luogo di anziani e bambini, è stata sempre tendenza delle amministrazioni. Come dimenticare i 160 posti motoscooter creati dentro la zona storica dell'Acquasola dalla precedente giunta Bucci? Un progetto nei casetti del Comune, con una visione antica rispetto all'odierno" 

E prosegue "Il Comune prende 500 milioni dal Governo per la mobilità sostenibile ma contemporaneamente si fanno queste cose. Per i 160 posti motoscooter, però, mi son sempre risultati più stalli di quelli permessi dalla Sovrintendenza. Ho fatto mozioni, scritto tramite colleghi comunali e senatori a chi competente, nulla si è mosso in anni."

Conclude il consigliere Lucente: "Visto però che si alza il tiro sui beni storici e il Verde della nostra città, mi è sembrato giusto depositare un esposto a queste incongruenze rispetto al progetto che nessuno mi ha mai negato ci siano".  

Altrettanto combattive molte associazioni tra cui Associazione MobilitaGenova, Fridays For future Genova, WWF Genova Città Metropolitana, che hanno firmato un comunicato congiunto contro le scelte dell'amministrazione chiedendo un maggiore impegno verso la mobilità sostenibile: "Con il caso dell’Acquasola trasformata anch’essa in parcheggio si è forse toccato il fondo (anche se non c’è mai limite al peggio) di un politica che degrada lo spazio pubblico della città a beneficio di pochi. Non si può che concordare in grandissima parte con le considerazioni critiche espresse dal Presidente del Municipio Centro est Carratù, che giustamente vorrebbe un municipio non invaso e degradato dal traffico e un parco (a salvaguardia del quale migliaia di genovesi hanno lottato per anni) non trasformato in parcheggio."

Le associazioni rimarcano la tendenza di Tursi ad agire in maniera senza dialogo: "D’altronde è tutto nello stile del Sindaco “manager” che sembra considerare i cittadini e gli altri rappresentanti delle istituzioni come dipendenti, e partecipazione e comunicazione come burocrazia” riecheggiando polemiche che seguono svariati progetti cittadini, dalla funivia di Lagaccio allo Skymetro del Bisagno.

Non solo critiche, ma anche molte proposte, dalla disincentivazione del traffico privato e all'incoraggiamento dell'uso dei mezzi pubblici con zone a traffico limitato, abbonamenti più accessibili e pressioni sulla Regione per garantire migliori servizi ferroviari e su gomma.

Federico De Salvo

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