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Eventi | 23 novembre 2022, 16:51

"Sarsì" un concerto per raccontare Genova, il 15 dicembre al Teatro del Ponente

Parla l'autrice "Le canzoni sono nate come personaggi teatrali, la musica è un veicolo eccezionale di comunicazione umana ed è estremamente duttile, vitale e capace di contaminarsi con altri generi"

"Sarsì" un concerto per raccontare Genova, il 15 dicembre al Teatro del Ponente

Sarà presentato per la prima volta giovedì 15 dicembre alle 21 al Teatro del Ponente di Genova (piazza Odicini) Sarsì il nuovo progetto di Laura Sicignano per raccontare Genova. Questa volta non uno spettacolo, ma canzoni e storie su Cornigliano, Albaro e Sturla, Sampierdarena, Rivarolo, Nervi, Voltri e il centro storico. Un viaggio di quartiere in quartiere, da fare seguendo le canzoni con le parole scritte da Laura Sicignano, musicate da Giacomo Gianetta, Filo Q, Edmondo Romano e Matteo Spanò, cantate da Giulia Beatini, Simona Fasano e Lydia Giordano, accompagnate dalle immagini di Luca Serra.

Un percorso fuori dal centro che si conclude nei vicoli, con un brano che vede impegnati tutti i musicisti e tutte Ie cantanti perché del centro storico si evidenzia il carattere composito dell’architettura e multietnico degli abitanti, da sempre. Sarsì è una produzione Teatro Cargo sostenuta da Ministero della Cultura e dal Comune di Genova, grazie ai contributi a sostegno di attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche della città di Genova nell’ambito dell’Accordo di Programma Ministeriale MIC – Comune capoluogo della città metropolitana di Genova. La serata al Teatro del Ponente è a ingresso libero su prenotazione al numero 010/2470793 o alle mail promozione@teatrodellatosse.it, biglietteria@teatrodellatosse.it.

“Sarsì” in genovese significa rammendare. Evoca reti, maglie, legami, incontri, pezzi che messi insieme restituiscono la rete della città. Il lavoro di cucito è iniziato con cinque laboratori svolti a novembre nelle biblioteche civiche di Genova per ascoltare i racconti dei cittadini. "Ci siamo incontrati– scrive Sicignano nell’introduzione – ci siamo seduti in cerchio e abbiamo parlato. Che cosa è il filo che ci cuce a un luogo? Cosa cuce un individuo ad un altro, ad un altro, ad un altro fino a fare una città?". Dalle riflessioni su queste domande sono nate le sette canzoni di Sarsì. 

"Le canzoni sono nate come personaggi teatrali. Uscire dal binario del genere teatrale è molto stimolante, soprattutto in un momento in cui il teatro credo debba ripensarsi completamente per trovare un proprio senso nel mondo. La musica è un veicolo eccezionale di comunicazione umana ed è estremamente duttile, vitale e capace di contaminarsi con altri generi e con i cambiamenti del mondo. Uscire dagli schemi credo sia sempre un buon modo per rinnovare la ricerca artistica."

Redazione

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