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Eventi | 06 dicembre 2022, 16:53

Sampierdarena-Ritratto coreografico di quartiere, dal 9 all'11 dicembre in scena ai Magazzini del Sale di Genova in piazza Dogana

il percorso laboratoriale condotto dalla regista Elena Dragonetti e dalle coreografe Silvia Bennett e Isabelle Magnin, in questi mesi ha coinvolto diverse realtà dell’omonimo quartiere

Sampierdarena-Ritratto coreografico di quartiere, dal 9 all'11 dicembre in scena ai Magazzini del Sale di Genova in piazza Dogana

Cosa caratterizza ognuno di noi? E qual è la fotografia di un quartiere? È partito da queste domande il progetto laboratoriale Sampierdarena – Ritratto coreografico di quartiere, che in questi mesi ha coinvolto diverse realtà locali e che adesso, dal 9 al 11 dicembre, avrà alcuni momenti pubblici di restituzione del lavoro.  

Condotto dalla regista Elena Dragonetti e dalle coreografe Silvia Bennett e Isabelle Magnin, a cui si deve la prima ispirazione (l’artista francese ha condotto un’esperienza analoga  nel suo paese intitolata “Carte d’identità coreografiche”), il progetto del Teatro Nazionale di Genova, sostenuto dal Ministero della Cultura e dal Comune di Genova nell’ambito delle attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche della città di Genova, ha visto la partecipazione di scuole di ogni ordine e grado - dalla Scuola dell’Infanzia comunale “Maria Mazzini” agli istituti comprensivi Barabino e Sampierdarena e al Liceo coreutico “Piero Gobetti”-  e di altre associazioni che vanno dal Club Petanque alla cooperativa “Il Biscione”, dal Gruppo di ballo dell’Unitre Genova al Gruppo Latino en Don Bosco. Sono stati incontri laboratoriali che hanno permesso a persone di ogni età e provenienza, genovesi da sempre o di nuova generazione, di confrontarsi, privilegiando il linguaggio del corpo alle parole. Identità, diversità, incontro, danza, teatro sono stati i temi e gli strumenti cui si è sviluppata l’intera esperienza.

«L’obiettivo di Sampierdarena – Ritratto coreografico di quartiere è di portare avanti la relazione con il quartiere iniziata già ai tempi del Teatro dell’Archivolto, andando a incontrare fuori dalle nostre sale quelle persone che ancora faticano ad avvicinarsi al teatro e favorendo il dialogo tra realtà che hanno poche occasioni di confrontarsi tra di loro» dichiara Elena Dragonetti.

Negli incontri la regista e le coreografe Silvia Bennett e Isabelle Magnin si sono concentrate sulla gestualità, sulla storia che ogni corpo porta con sé, il suo particolare modo di muoversi, di danzare, di camminare, di poggiare il peso al suolo, e da lì hanno dato vita a piccole partiture coreografiche.

I due videomaker Samuele Wurtz e Carla Grippa hanno creato una narrazione video che grazie alle proiezioni realizzate da Davide Riccardi entra ora a far parte delle performance, a cui si potrà assistere in Piazza della Dogana, davanti ai Magazzini del Sale, nelle giornate di venerdì 9 dicembre (ore 19.30), sabato 10 e domenica 11 dicembre (ore 18.30). Un momento di condivisione e di festa per coloro che hanno partecipato ai workshop e per tutto il quartiere.

L’ingresso è gratuito con prenotazione tramite il sito biglietti.teatronazionalegenova.it 

Redazione

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