Museo del Mare, Slang Usb e Cambiare rotta manifestano contro il bando per il volontariato iperqualificato

Continuano le polemiche sul bando pubblicato sul sito del Comune, per trovare una figura molto qualificata per lavorare al Museo del Mare ma gratuitamente, come volontario. Oggi dei giovani attivisti di Slang - Usb e del collettivo universitario Cambiare rotta hanno manifestato davanti al museo con uno striscione che diceva "6 mesi di lavoro gratis, il vostro volontariato, il nostro sfruttamento".

Gli attivisti denunciano nel loro comunicato una tendenza diffusa in vari settori a ricercare giovani qualificati senza pagarli o pagandoli miseramente presentando la cosa come volontariato, un sistema di sfruttamento che "Dall'alternanza scuola-lavoro, passando per gli stage universitari gratuiti e approdando in un mondo del lavoro che non lascia scampo neanche a profili di alta formazione". 

Il comunicato chiede "La rimozione immediata del bando pubblicato dal comune, che anzi che tutelare i diritti dei precari e delle precarie e cercare di contrastare una cultura del lavoro fondata sullo sfruttamento se ne fa portatrice protagonista, anche con toni di vanto, rendendo un lavoro qualificato l'ennesimo caso di sfruttamento gratuito della mano d'opera come già era successo durante il Genova jeans o durante le mostre ai palazzi dei Rolli", senza risparmiare critiche anche all'opposizione, proveniente anch'essa da una storia, secondo il sindacato, di erosione dei diritti dei lavoratori e conclude incoraggiando lavoratori e lavoratrici, studenti e studentesse a organizzarsi per riconquistare salario, diritti e dignità.