Convegno “Non esistono droghe leggere”, Balleari: “ Dobbiamo impegnarci tutti per la prevenzione”

Al convegno “Non esistono droghe leggere”, organizzato a Tursi da Fidapa - Federazione Italiana Donne Arte Professioni Affari, era presente anche il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Stefano Balleari.

Un incontro voluto dall’associazione a seguito dell’aumentare dell’uso e dell’abuso di droghe che si è diffuso soprattutto tra le generazioni più giovani in concomitanza con lo scoppio della pandemia da Covid-19 che ha causato nei ragazzi disagi psicologici che non sempre sono stati riconosciuti.

Regione Liguria, che competenze soprattutto per quanto riguarda la sanità, che strumenti può mettere in atto per la prevenzione?

“È tanto un tema sanitario quanto di sicurezza - dice Balleari - Soprattutto la sicurezza su quello che possono essere le ricadute negative. Vediamo gli incidenti che avvengono con i ragazzi che sono sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, ragazzi che addirittura muoiono. Si deve fare della prevenzione per mettere a conoscenza dei danni che si possono verificare e bisogna capire come agire con queste persone che sono magari debilitate a livello psicologico, anche a causa di questa pandemia che ha creato della grande solitudine e una voglia di uscire, di liberarsi di determinati fardelli”. 

Secondo lei la differenziazione tra droghe leggere e droghe pesanti è sbagliata?

“A mio avviso non esiste perché difficilmente uno si dedica all’eroina piuttosto che alla cocaina come primo approccio - aggiunge - Di solito si passa attraverso l’erba ma adesso si passa anche attraverso le droghe di tipo sintetico che sono sicuramente più dannose. Ci sono persone che si sono rovinate e hanno rovinato famiglie intere e allora su questo punto dobbiamo impegnarci tutti per una prevenzione”.