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Economia | 07 marzo 2023, 07:00

Rapporto madre-figlia: 5 consigli per costruirlo fin dall’infanzia

La diade madre-figlia è un mondo ricco di implicazioni profonde e di sentimenti

Rapporto madre-figlia: 5 consigli per costruirlo fin dall’infanzia

La diade madre-figlia è un mondo ricco di implicazioni profonde e di sentimenti che, fin dal primo momento in cui una donna scopre di aspettare una bimba, sono un mix perfetto tra amore e timore. Da parte della mamma, è normale chiedersi quali siano gli accorgimenti migliori per costruire, fin da subito, un rapporto solido e sano con sua figlia.

Il passaggio dall'infanzia all'adolescenza è una delle fasi più delicate e importanti per una bambina ed è soprattutto in questo periodo che una figlia necessita di attenzioni e comprensione da parte della madre. In questo senso è molto importante partecipare attivamente alla sua crescita vivendo delle esperienze insieme, ad esempio un trattamento di bellezza come quello proposto dal sito beautyparty.it che sta riscontrando un grande successo in quanto regala a una bambina l'emozione di trascorrere un paio d'ore di puro relax e coccole con la propria mamma.

Quello appena riportato è solo uno dei tanti spunti che si possono chiamare in causa. Nelle prossime righe, ne abbiamo selezionati altri, cinque per la precisione.

Il lavoro sull’autostima

Il rapporto con la madre è cruciale per il benessere interiore di ogni bambina. Per coltivare quello della propria figlia, ogni donna dovrebbe lavorare sull’autostima della propria creatura. Verbalizzare, fin da quando la bimba è piccola, che si è fiere di lei e delle scelte che fa, anche se non le si approva, vuol dire gettare le basi per la costruzione della percezione di sé di una persona adulta sana e centrata.

Non considerare la propria figlia un prolungamento di sé

E sebbene stiano con voi, non vi appartengono. Potete dar loro tutto il vostro amore, ma non i vostri pensieri. Perché essi hanno i propri pensieri: queste parole del poeta Khalil Gibran dovrebbero essere fatte proprie da qualsiasi genitore, soprattutto dalle madri di figlie femmine.

Considerare la bambina messa al mondo un prolungamento di sé, un essere da caricare di aspettative perché si hanno delle frustrazioni o delle aspirazioni non realizzate è il miglior modo per rovinare il rapporto.

Come più volte sottolineato dagli esperti, questo approccio aumenta notevolmente il rischio di disturbi alimentari, patologie complesse con un’incidenza più alta tra la popolazione giovane femminile e con numeri in preoccupante crescita negli ultimi anni (ha influito anche la pandemia).

Assecondare i suoi talenti

Un rapporto sano tra madre e figlia vede la figura adulta assecondare i talenti di quella più giovane, cercando di incoraggiarla nel momento in cui si accorge che è brava in qualcosa.

Chiedere scusa

L’approccio alla genitorialità è cambiato tantissimo negli ultimi anni. Le madri e i padri più giovani, adottano, con i propri figli, abitudini che per i loro genitori risultano assurde. Una di queste consiste nel chiedere scusa.

Qualsiasi madre intenzionata a costruire un rapporto sano ed equilibrato con la propria figlia dovrebbe farlo. Si tratta, infatti, di un atteggiamento che permette alla bambina di capire che la figura femminile adulta che ha come riferimento non è infallibile, non è una persona da temere, ma qualcuno che, esattamente come lei, sta facendo un percorso di crescita che, per forza di cose, comporta anche degli errori.

Il valore della coerenza

Un rapporto di qualità fra madre e figlia deve essere basato sulla fiducia reciproca. Quest’ultima non deve riguardare solo la figura adulta. Anche la bambina deve fidarsi di sua madre. Il risultato in questione si ottiene mettendo in primo piano atteggiamenti coerenti.

Un esempio? Vietare alla propria figlia di utilizzare lo smartphone a tavola e passare ogni pranzo attaccata ai social non è un buon modo per far sì che la bambina/adolescente veda in sua madre una persona di cui fidarsi. Il comportamento concretizzato dalla figura adulta in questo caso è infatti incoerente e irrazionale.

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