Sarà il presidente nazionale Anpi Gianfranco Pagliarulo a concludere, nella tarda mattinata di sabato 11 marzo, l’incontro “La Costituzione repubblicana e i suoi valori nella vita e nelle opere di Carlo Smuraglia. Partigiano, giurista, uomo delle istituzioni” promossa dal Comitato provinciale Anpi e dal Comune di Sestri Levante.
Scomparso il 30 maggio 2022 all’età di 98 anni, presidente nazionale Anpi tra il 2011 e il 2017 e, prima ancora, combattente partigiano, avvocato impegnato in alcuni dei processi più importanti del secondo dopoguerra, senatore per tre legislature, Smuraglia è sempre stato profondamente legato a Sestri levante, dove aveva una casa. E’ quindi stato naturale ricordarlo in un luogo da lui molto amato e, contemporaneamente, città dalla grande tradizione antifascista.
Nella Sala Agave di via Portobello , a partire dalle 10 di sabato mattina, i lavori del convegno, aperti da un saluto di Valentina Ghio, deputata Pd e già sindaca di Sestri Levante, dai rappresentanti del Comune e dell’ANPI locale.
Interverranno Massimo Bisca, presidente provinciale ANPI, i magistrati Michele Di Lecce, già Procuratore della Repubblica di Genova e Francesco Pinto, Procuratore aggiunto della Repubblica di Genova. Concluderà i lavori il presidente nazionale ANPI Gianfranco Pagliarulo.
Un’iniziativa che, seguendo le parole di Smuraglia, avvia una riflessione forte sulla Costituzione e le ragioni della sua nascita; ma anche sul ruolo, oggi, della memoria antifascista e dell’Associazione Nazionale Partigiani. “La Resistenza è fondamentale nella storia del nostro paese, dobbiamo farla conoscere il più possibile. Perché non esiste comunità che possa andare avanti, se sulla sua storia non trova, una memoria collettiva – scriveva Smuraglia - La nostra è la forza di decine di migliaia di iscritti, tutti volontari, che si impegnano per il bene dell’ANPI, che coincide col bene e col futuro del Paese, come previsto dalla nostra Costituzione, Dobbiamo crederci, perché se ci impegniamo a farla valere, rinnovandoci e coinvolgendo di più i cittadini e i giovani, allora non avremo paura del futuro”.
Redazione