Durante la commissione municipale dell’8 Marzo è stato approfondito il progetto Assi di Forza Trasporto Pubblico Locale per la Media Valbisagno.
"Dalle tavole, scaricabili al seguente link http://www.comune.genova.it/content/cds-272022-assi-di-forza, sono emerse importanti novità decise dall’amministrazione comunale senza alcun passaggio di condivisione con il territorio. Dal progetto si nota ad esempio che su Via Struppa ci sarà una corsia bus riservata dal Ponte della Canova alla Doria e dalla Casa di riposo alla Ligorna con la conseguente soppressione di numerosi posti auto, Via Emilia sarà a doppio senso con ulteriore riduzione dei posti per le macchine e incertezza sulla nuova collocazione del mercato, Via Piacenza diventerà in parte una zona ZTL, Ponte Feritore sarà a doppio senso e senza parcheggi.
Questo per fare alcuni esempi di un piano che andrà a colpire la vitalità e la vivibilità della Valbisagno senza un piano parcheggi che consenta al commercio e ai residenti di vivere o sopravvivere, senza reali benefici al trasporto pubblico in alcuni tratti dove già ora c’è un transito regolare. La mancata partecipazione dei cittadini rischia di far deragliare un’amministrazione sorda e miope. Perché l'amministrazione di centro-destra porta a conoscenza solo ora i cittadini di tutte queste importanti modifiche? Capiamo le difficoltà del periodo pandemica, tuttavia si sapeva da anni di questo finanziamento e che si stava lavorando per un progetto per cui a settembre si poteva partire con una seria oartecioaziome. Si rischia che il progetto esecutivo, pronto tra un mese, non abbia sensibili miglioramenti per mancanza di tempo e condivisione.
Erika Venturini (Valbisagno insieme-Linea Condivisa), Passadore Lorenzo ( PD) e Federico Giacobbe (M5S) esprimono così le loro considerazione sugli assi di forza:
”Un progetto di questo tipo non basta pubblicarlo sul sito del Comune e fare due commissioni in Municipio, serve il coinvolgimento del territorio quartiere per quartiere, in quanto si tratta di un cambio radicale della mobilità in vallata. Purtroppo riteniamo l’asse di forza, così come strutturato, un completo fallimento per un effettivo miglioramento del trasporto pubblico locale. L'amministrazione ha preso e parzialmente modificato il vecchio progetto Bus Via tanto criticato dagli stessi esponenti che adesso però lo sostengono.
Noi abbiamo un’idea chiara di come dovrebbe essere strutturato un vero trasporto di prossimità che sia efficiente e funzionale; come più volte ribadito il tram era la soluzione giusta per la Valle e la città di Genova, tuttavia, questa amministrazione ha optato per altro, trascurando alcuni importanti accorgimenti, come ad esempio l’investimento sul nuovo argine in sponda destra altezza Gavette, il prolungamento della strada nuova di Via Molassana e la realizzazione di parcheggi in struttura su San Gottardo. Insomma, come sempre, grande confusione e contraddizione nelle decisioni prese dall’Amministrazione Comunale e Municipale di centro-destra a danno dei cittadini e commercianti della Valbisagno che dovranno, tra l’altro, subire altri anni di numerosi cantieri invasivi per attuare progetti non condivisi.
Dai dati che abbiamo appreso ci risulta una diminuzione dei mezzi sul percorso con una diminuzione della capienza per singolo Bus, inoltre, l’ipotetica attrattività derivante dall’aumento delle corsie riservate, viene vanificata dall’impossibilità di ampliare il numero di passeggeri che utilizzeranno il TPL perché aumenta in modo rilevante l'affollamento dei mezzi e la necessità di cambi.
La partecipazione non serve esclusivamente per informare i cittadini su decisioni spesso già prese, ma è indispensabile per far si che, in progetti così importanti per il futuro della città, emergano le criticità".