“Obiettivo 2026”. E' questa la data indicata dall'amministratore delegato di Ferrovie Luigi Ferraris per il completamento della prima fase del 'quadruplicamento' tra Milano Rogoredo e Pavia, sulla tratta Milano Rogoredo-Pavia prevista nell'ambito del progetto del Terzo Valico . Ferraris ne ha parlato questa mattina al convegno a palazzo San Giorgio 'Ports of Genoa – Potenziamento del trasporto ferroviario merci'.
“Nel 2022 – ha spiegato Ferraris - il Sistema portuale mare ligure occidentale ha superato i 10mila treni (+9,7% rispetto al 2021), su cui sono stati trasportati oltre 418mila TEU, arrivando ad una rail ratio del 16,6% (15,7% nel 2021). Attualmente sono attivi circa 100 servizi settimanali andata e ritorno dagli scali. Come Gruppo FS nel 2022 abbiamo movimentato oltre 2,6 Mln di tonnellate di merci con 5.500 treni sul bacino di Genova e Pra’, corrispondenti al 48,4% del totale dei treni movimentati nel bacino”.
“In particolare, - continua - i TEU movimentati sono stati pari a circa 144 mila, con un traffico intermodale pari al 65% dei volumi trasportati. L’incidenza maggiore dei volumi ferroviari è stata registrata nei bacini di Vado Ligure e Genova Pra’, dove lo share modale si è attestato rispettivamente al 22% ed al 19%. Il porto di Genova ha servito il terminal il bacino industriale del nostro Paese con traffici diretti in Emilia-Romagna e Lombardia.
Questi numeri, nell’ambito dei dati di traffico dei container e della quota di merci su rotaia sui porti di Genova sono destinati ad aumentare dopo gli interventi che stiamo portando a termine. E lo sviluppo è reso possibile anche dal potenziamento dello scalo di Campasso che sarà il vero e proprio retroporto di Genova per capacità, traffico e complessità di gestione. Il suo potenziamento prevede la realizzazione di 8 nuovi binari, e il ripristino dei binari nella tratta a nord di Campasso verso Bivio Fegino. Tutte le attività di FS e RFI che riguardano gli interventi di Campasso sono portate avanti in un continuo confronto con il Comune di Genova, la Regione Liguria, il territorio e i cittadini. L’obiettivo è portare benefici alla comunità e ridurre al minimo gli impatti dei cantieri. A tal fine è stato siglato a fine 2022 anche un Protocollo d’intesa che individua i criteri e i principi e interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana dell’area”.
“Nello sviluppo dell’intermodalità il ruolo dei porti risulta dunque decisivo. - continua l'ad di Ferrovie - Migliorare le connessioni di ultimo e penultimo miglio con i porti, sia quelle interne al sedime portuale sia quelle di connessione tra il nodo e la rete consentirà di aumentare a favore della ferrovia la percentuale di merce movimentata e inoltrata via gomma. L’intermodalità ferroviaria e marittima non è più una scelta ma l’unica alternativa se si vuole coniugare la sostenibilità economica e sociale con quella ambientale. È necessario portare a compimento gli interventi di quadruplicamento tra Tortona- Voghera, Voghera-Pavia e tra Pavia e Milano Rogoredo e velocizzare l’intera linea Milano – Genova con upgrading sia delle infrastrutture sia delle tecnologie che presidiano la circolazione.
Per la prima fase del quadruplicamento tra Milano Rogoredo e Pavia, sulla tratta Milano - Pieve Emanuele la gara d’appalto è in corso, l’obiettivo è terminare i lavori nel 2026. Sui vari interventi di upgrading tecnologico e velocizzazione, già interamente finanziati, stiamo lavorando per step, puntando a terminarli sempre nel 2026. Questi investimenti permetteranno anche, una volta terminati, di separare i diversi flussi di traffico (regionali, a lunga percorrenza e merci) eliminando così i colli di bottiglia con un potenziale aumento del 43% dei treni viaggiatori e del 49% per i treni merci. Concretamente, siamo oggi al lavoro per il raddoppio dei binari esistenti (quadruplicamento) tra Genova Voltri e Genova Sampierdarena destinando due binari al traffico metropolitano e regionale e gli altri due ai treni a media e lunga percorrenza e merci. E questo consentirà anche la connessione diretta al Terzo Valico dei Giovi per i treni merci originari o destinati al Porto di Genova Pra’. Abbiamo completato lo scavo della nuova galleria Polcevera e sono in corso i lavori di realizzazione degli innesti con le interconnessioni del Terzo Valico, e a Genova Voltri è già stata realizzata la prima fase di potenziamento del fascio merci con la realizzazione di altri 2 nuovi binari (per un totale di 6 binari) ed il raddoppio del binario di ingresso al terminal di PSA International”.
“Oggi il porto di Genova – ha commentato il presidente della Regione Giovanni Toti - è alle soglie di una rivoluzione e dobbiamo tutti renderci conto dell’impatto che queste opere avranno su Genova e su tutta la Liguria. Credo che la nostra regione, dopo il potenziamento del trasporto ferroviario merci del porto di Genova e Savona, sarà sempre più attrattiva perché andrà a garantire il rapido spostamento delle merci verso gli interporti del nord fino alla destinazione finale. Infatti, la velocità con cui si muove una merce è il primo indicatore della competitività con cui la nostra logistica rispende ai bisogni delle imprese”.
“Noi oggi abbiamo sul porto investimenti che non si vedevano da più di 50 anni – ha aggiunto Toti – pensiamo alla Diga, ai lavori sulle banchine di Sampierdarena, all’ultimo miglio di binario ferroviario in porto e a tutti gli altri lavori che, insieme alle strutture commissariali, abbiamo messo in piedi in questi anni. Nel momento in cui andiamo a progettare i lavori in porto, dalla Diga agli aumenti di spazi per riuscire a centrare l’obiettivo di un aumento di traffico, dobbiamo avere anche la certezza che questo possa portare anche ad uno speculare investimento: altrimenti avremo banchine in grado di accogliere più contenitori, ma anche la difficoltà di uscire da una regione che ha già, dal punto di vista morfologico, una serie di difficoltà oggettive”.
“Per quanto riguarda il Terzo Valico – ha concluso – è un’opera dove mi piacerebbe venisse organizzata una passeggiata, simile a quella promossa dal sindaco Bucci nel cantiere del Waterfront, per far capire e vedere ai cittadini il lavoro impressionante che si è fatto sulla galleria scavata alle spalle di Genova. Non credo che l’opinione pubblica, anche quella più informata, abbia realmente compreso le proporzioni dell’immenso lavoro che si sta portando avanti e i giganteschi benefici che ne deriveranno per il sistema economico, portuale e logistico genovese. Senza dimenticare, infine, il potenziamento della linea del Campasso su cui abbiamo definito l’Accordo di programma”.
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