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Attualità | 26 aprile 2023, 18:53

Ponente, oltre alla nuova stazione di Voltri ci sarà uno scalo per i treni a Palmaro

La novità è emersa in occasione della presentazione dei progetti di Rete Ferroviaria Italiana, oggi pomeriggio nella sede del Municipio. Ma è incognita sui tempi: tutto dipende da quando i binari saranno spostati verso mare

Ponente, oltre alla nuova stazione di Voltri ci sarà uno scalo per i treni a Palmaro

Nuova stazione ferroviaria a Genova Voltri, collegamento ciclabile tra Pegli e Voltri, nuovo parco urbano a ridosso della spiaggia di Voltri. E, novità non emersa sinora, nuova fermata dei treni metropolitani attraverso la creazione della stazione di Genova Pra’ Palmaro, che sarà collegata al porto di Pra’ anche attraverso una passerella pedonale.

Sono i dettagli dei progetti elaborati da Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) e presentati oggi pomeriggio alla cittadinanza presso la sede voltrese del Municipio VII Ponente, alla presenza del presidente Guido Barbazza, degli assessori Paola Pesce Maineri e Davide Siviero, e di alcuni tecnici di Autorità di Sistema Portuale.

A parlare per Rfi è stato Mariano Cocchetti, responsabile del progetto unico Nodo di Genova e Terzo Valico, dentro cui è inserito l’intervento di nuovo Prg di Genova Voltri suddiviso in due macrofasi: la prima riguarda il potenziamento dello scalo merci di Voltri, la seconda la nuova stazione di Genova Voltri e di Palmaro, con lo spostamento verso mare della linea Genova-Ventimiglia.

Tantissima carne al fuoco e tantissimi soggetti coinvolti per un progetto che indubbiamente dovrebbe dare valore al territorio, ma che non potrà avvenire nell’immediato, perché prima andrà sistemata la nuova linea merci, e quindi i binari andranno spostati verso mare, in modo anche da far partire il contestuale progetto del Pinqua che è invece finanziato dal Comune di Genova.

Le date non sono sicure: più volte Ferrovie ha parlato del 2025, ma siccome gran parte dei fondi sono legati al Pnrr, c’è la necessità di partire prima in modo da aver completato tutto entro il 2026.

La nuova stazione di Voltri sarà fatta a ponte, con un ingresso a tornelli per chi possiede un biglietto e un ingresso differente per tutto il resto della popolazione, che potrà godere di un collegamento diretto con la spiaggia. Da un lato, quello monte, ci sarà un nuovo parcheggio (nell’area attualmente occupata dai binari) e dall’altro, quello mare, ci sarà una zona verde direttamente prospiciente al litorale. Nella stazione non sono previste attività commerciali, mentre tutta la costruzione sarà interamente ecosostenibile. L’area verde dialogherà con il progetto del Pinqua, e in particolare con quella lama d’acqua che s’intende far partire da Palmaro. 

A Palmaro, a proposito, verrà costruita una nuovissima stazione ferroviaria, interamente automatizzata, proprio di fronte a Villa De Mari. Servirà come scalo della metropolitana di superficie, non ci saranno in questo caso parcheggi prospicienti (che sono comunque già esistenti pochi metri più a levante) ma ci saranno rastrelliere per le biciclette.

Nelle intenzioni del Municipio VII Ponente, si vorrebbe anche veder realizzata una passerella pedonale atta a collegare il sestiere di Palmaro con il porto di Pra’: sarebbe destinata ai lavoratori del porto e potrebbe garantire linfa pure ai commercianti della zona, ma su questa progettualità è stata posta la necessità di ulteriori approfondimenti sia da parte del Comune di Genova che da parte di Autorità di Sistema Portuale e di Rfi. In sala municipale, il consigliere della Lista RossoVerde, Alessio Boni, ha posto l’accento sulla necessità di accelerare le operazioni di spostamento verso mare dei binari, anche perché senza questa condizione, quasi nulla di quanto presentato potrà verificarsi e i fondi rischiano di non essere più disponibili. Anche il presidente, Guido Barbazza, continua a far pressioni in questo senso, perché è bello presentare progetti alla cittadinanza (con ricca dovizia di particolari e di render), ma è altrettanto bello, come giustamente fatto notare, vederli realizzati in tempi sicuri e certi.

Alberto Bruzzone

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