/ Eventi

Eventi | 10 maggio 2023, 13:06

Ugo Attardi: ritorno a Sori 100 anni dopo

In mostra nell’Oratorio di Sant’Erasmo 40 opere dell’artista considerato tra i maggiori protagonisti delle arti figurative del Novecento

Ugo Attardi: ritorno a Sori 100 anni dopo

Venerdì 12 maggio apre al pubblico alle ore 17, nel quattrocentesco oratorio di Sant'Eramo, nell’omonima via a Sori, la mostra Ugo Attardi: ritorno a Sori 100 anni dopo dedicata alle opere di Ugo Attardi, esposizione a cura del professor Alessandro Masi. La mostra nasce da un progetto della Fondazione Ulisse e dell'Archivio Storico Ugo Attardi, in collaborazione con la Società Dante Alighieri, comitato di Genova, con il contributo e il patrocinio del Comune di Sori, di Regione Liguria e di Città Metropolitana, nel centenario della nascita dell'artista, considerato uno dei più importanti e originali protagonisti delle arti figurative del Novecento.

Hanno partecipato alla conferenza stampa di presentazione dell’evento l’assessore regionale alla Scuola e all’Università Simona Ferro, il consigliere delegato di Città Metropolitana Carlo Gandolfo, il sindaco di Sori Mario Reffo, il professor Francesco De Nicola presidente del comitato genovese della Società Dante Alighieri, in collegamento da remoto il professor Alessandro Masi segretario generale della Società Dante Alighieri, il priore dell'Oratorio di Sant'Erasmo Aldo Pezzana.

 

Pittore, scultore, incisore e scrittore, Ugo Attardi nasceva a Sori il 12 marzo 1923, proprio all'inizio del paese e a pochi passi dalla spiaggia e dalla casa degli antenati di Pablo Picasso. Per ricordare questo eclettico artista di fama mondiale, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica si è costituito un Comitato organizzatore - presieduto dal critico d’arte professor Alessandro Masi e del quale è parte anche il Comune di Sori - che prevede la realizzazione di tre mostre delle sue opere nelle località più importanti per la sua vita. Si parte da Sori, cittadina natale che delle tre mostre sarà la prima, l’altra, la maggiore, a Roma (presso la Galleria di Arte Moderna), città dove il pittore ha svolto la massima parte della sua attività, la terza a Palermo, città della quale era originaria la sua famiglia. 

 

Ospitata nel suggestivo oratorio di Sant’Erasmo, dal 12 al 27 maggio, la mostra si sviluppa in una narrazione di oltre 40 opere, tra cui una serie di dipinti ispirati dalla "Divina Commedia", e tre sculture.

Sulla scia di Renato Guttuso, Ugo Attardi nel 1948 fondò a Roma con altri giovani pittori, tra i quali Dorazio, Consagra e Turcato, il gruppo “Forma Uno” di orientamento astrattista. Dopo alcuni anni, però se ne allontanò per orientarsi verso l’espressionismo, dipingendo alcune tele esposte alle Biennali di Venezia del 1952 e del 1954. Cominciava così una carriera di grande successo, con partecipazione a numerose mostre in Italia e all’estero (Mosca, Los Angeles, Berlino) e con un suo progressivo ampliamento degli spazi creativi, che nel 1970 lo porteranno a scrivere il

romanzo L’erede selvaggio, vincitore del prestigioso premio Viareggio, e a dedicarsi anche alla scultura con un’apprezzata impostazione originale, tanto che nel 1983 il centro Pompidou di Parigi gli dedicherà una mostra personale. Sempre più spesso gli venivano commissionate opere celebrative di avvenimenti storici: nel 1989 per il bicentenario della rivoluzione francese scolpì Il vascello della Rivoluzione, esposto prima al Pincio a Roma e poi a Parigi, nel 1992 per le Colombiane realizzò il monumento bronzeo Nelle Americhe installato in Avenida 9 de Julio a Buenos Aires, nel 1997 la sua statua di Ulisse venne ospitata a Battery Park a New York e nel 2002 donò a papa Giovanni Paolo II la scultura monumentale Il Cristo, collocata nei Musei

Vaticani; nel 2004, in occasione dell’entrata di Malta nell’Unione Europea, creò la scultura monumentale Enea collocata nel porto della Valletta, una delle poche dedicate all’eroe troiano (un’altra, fonte d’ispirazione per le poesie di Giorgio Caproni, è a Genova, in piazza Bandiera). Attardi si è spento a Roma il 26 luglio 2006.

 

L’iniziativa, inserita in un circuito di mostre di grande importanza, avrà una diffusione internazionale perché del Comitato organizzatore fa parte anche la Società Dante Alighieri, presente in circa 500 città dei cinque continenti, dove i più moderni mezzi di comunicazione diffonderanno anche le immagini di Sori, che avrà dunque da questo evento una grande ricaduta culturale e turistica.

 

 

Il sindaco di Sori Mario Reso commenta: "Questa mostra rappresenta un viaggio bellissimo, tutto da scoprire. È un'emozione per una piccola città come Sori celebrare un gigante dell’arte del Novecento, ma soprattutto è un impegno nei confronti di chi poco sa di Ugo Attardi. Un ringraziamento doveroso va al curatore, al Comitato organizzatore della mostra, alla Società Dante Alighieri per aver scelto il nostro antico Oratorio come luogo dell’esposizione. Con una cerimonia ufficiale scopriremo una targa sulla casa natale dell’artista".

 

“Ritengo che la mostra ‘Ugo Attardi: ritorno a Sori 100 anni dopo’ sia un bellissimo modo per omaggiare il grande artista e, al contempo, promuovere Sori e la Liguria - fa eco l'assessore regionale alla Scuola e all'Università Simona Ferro - Il Comune, attraverso l’esposizione, avrà infatti visibilità nazionale e internazionale. Voglio personalmente complimentarmi con il sindaco Mario Reffo e con tutti gli organizzatori augurando loro un grande successo di pubblico”.

 

"Si conferma l'impegno di Città Metropolitana verso l'arte e tutto ciò che di bello si può immaginare. Attraverso un impegno politico costante e il sostegno a queste iniziative, facciamo in modo che la cultura diventi un ulteriore strumento di promozione del nostro territorio. Gli appuntamenti di qualità nel Golfo Paradiso lo rendono ancora di più un polo di attrazione, offrendo in chiave turistica un'opportunità di visita all'insegna della cultura",

dichiara Carlo Gandolfo, consigliere delegato di Città Metropolitana.

 

Alessandro Masi, critico d’arte e Segretario Generale della Società Dante Alighieri aggiunge: Questa mostra reca il sigillo regale della forza dei sogni e la grazia della leggerezza dei segni. Qui sono impresse le immagini della storia di una vita, quella di Ugo Attardi, come tracce feconde di un passaggio delle forme verso un Altrove, un esodo di archetipi che dalla visione traslano verso la visibilità del reale. Qui è il luogo dove le forme, tutte le forme, dell’arte di Ugo Attardi trovano finalmente il compimento”

“A Sori Ugo Attardi era nato un secolo fa e vi aveva trascorso l’infanzia in una casa del borgo a pochi passi dalla spiaggia; e qui, bambino, ha conosciuto quel fascino e quei colori del mare che resteranno una delle ricorrenti caratteristiche della sua attività artistica: l’azzurro è colore costante nei suoi dipinti e ai grandi navigatori, da Ulisse a Enea e a Colombo, ha dedicato le sue scultore. E così ora, con la mostra realizzata nell’oratorio di sant’Erasmo a picco su mare, Attardi ritorna al suo amato elemento naturale” conclude

Francesco De Nicola, presidente del Comitato di Genova della Società Dante Alighieri.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium