/ Economia

Economia | 30 maggio 2023, 10:58

Lavoratori somministrati, presentata in Autorità Portuale una nuova proposta per stabilizzare i precari

"Investimenti da miliardi di euro per diga e waterfront, impossibile non riuscire a trovare una soluzione per questi lavoratori"

Lavoratori somministrati, presentata in Autorità Portuale una nuova proposta per stabilizzare i precari

I lavoratori somministrati del porto sono tornati a presidiare davanti a Palazzo San Giorgio: dopo essersi dati appuntamento sotto la sede dell’autorità portuale lo scorso 4 maggio, data simbolica in cui è stata posata la ‘prima pietra’ della nuova diga di Genova, i portuali sono tornati per presentare una nuova proposta per i lavoratori che da circa 6 anni vivono in condizione di precarietà. 

"L’ultimo accordo che è stato proposto ai portuali offriva contratto di lavoro in staff leasing che, di fatto, ti mantiene in una situazione di precarietà a vita - spiega  Josè Nivoi di USB Unione Sindacale di Base -. Una condizione come questa non è accettabile in un porto come quello di Genova, dove vengono investiti miliardi di euro per l’ammodernamento della diga foranea, del waterfront e dove però non si riescono a stabilizzare questi sessanta lavoratori che sono diventati essenziali per la portualità genovese.
Ora entriamo in un periodo caldo per la movimentazione merci perché iniziano le ferie estive, iniziano a esserci aumenti dei traffici nel Porto di Genova: una situazione ancora più insostenibile per i lavoratori, che ormai da sei anni vivono questa condizione di precarietà. Abbiamo visto anche delle buste paga da 50 euro, non è accettabile per un porto che vuole essere il fiore all’occhiello della portuali italiana ed europea
”. 

Mirko Giorgio, uno dei lavoratori, commenta: “Abbiamo presentato stamattina in Autorità Portuale una proposta alternativa a quella che c’è stata sottoposta nell’ultima riunione, perché andrebbe solo ad allungare un precariato che dura già da 7 anni: in quest’ultima, infatti, non si parla di stabilizzazione ma di part time verticali, contratti staff leasing o a 10 giornate, quindi contratti che non permettono di avere una dignità lavorativa né tantomeno di avere una stabilizzazione.

Ci siamo presentati con USB, sindacato a cui ci siamo iscritti in molti lavoratori, perché ormai abbiamo perso un po’ la fiducia nelle varie sigle che a oggi non sono riuscite ad ottenere poco e nulla, pertanto abbiamo portato questa proposta e se dovesse venire accettata ci sarà una base sulla quale lavorare, poter fare delle valutazioni”.

Abbiamo presentato questo accordo augurandoci che ci sia un’apertura da tutte le parti e una volontà univoca, compresa quella del sindaco, visto che durante gli ultimi incontri ha fatto anche delle dichiarazioni in cui diceva che avrebbe staibilizzato lui questi contratti di lavoro - aggiunge Nivoi - Di fatto son stati aperti dei concorsi non ad hoc per questi lavoratori ma aperti a tutti, quindi una sorta di presa in giro. Oltretutto i lavori nelle partecipate che dovrebbero andare a fare sono comunque precari perché si parla di lavori a 3 mesi, per andare a coprire chi va in ferie. È una continua presa in giro e spostare il problema sempre più in avanti, senza prendere seriamente la situazione di questi lavoratori e chiudere questa vicenda in maniera intelligente”. 

Chiara Orsetti

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium