Anche i segretari nazionali di Fiom Cgil e Fim Cisl hanno partecipato al corteo di questa mattina a Genova organizzato insieme a Uilm, nell'ambito dello sciopero dei lavoratori metalmeccanici in tutto il Nord Italia per il rilancio industriale, l'occupazione, il salario, gli investimenti, per la transizione sostenibile, per risolvere le crisi aperte.
“E' un paese che sta perdendo pezzi di industria a partire da questo sito. - ha dichiarato il segretario nazionale di Fiom Cgil Claudio Gonzato - Noi chiediamo un confronto permanente sui settori in crisi, ma non solo. Noi non possiamo perdere altri dell'industria di questo Paese. Servono investimenti pubblici e privati e serve contemporaneamente condividere insieme come rilanciare e come spendere i soldi del Pnrr. Poi ci sono altri temi, quello della precarietà e dei salari; è del tutto evidente che non si capisce perché si facciano le flat tax per le partite iva e non si pensi a defiscalizzare gli aumenti che i contratti nazionali portano a lavoratrici e lavoratori. C'è un pezzo di Paese che paga più di altri e questa cosa non solo non va bene, ma va contrastata. Noi abbiamo la necessità di aprire ovunque tavoli che mettano in discussione il rilancio del Paese, ma contemporaneamente di distribuire la ricchezza che questo Paese determina con il lavoro di chi si sveglia ogni mattina”.
“Chiediamo che all’industria venga garantito un futuro importante e indispensabile. - ha aggiunto Roberto Benaglia, segretario nazionale Fim Cisl - Le imprese da sole non ce la fanno, c’è bisogno di una politica industriale. Le risorse europee ci sono e noi chiediamo dei piani sulla siderurgia e sull’elettronica per poter rilanciare questo settore. Per la prima volta in questo paese abbiamo fatto dei documenti congiunti sindacati e industrie. Lo sciopero è per garantirci il futuro, non per andare contro qualcosa. Genova è una piazza importante, non deve vivere solo dei ricordi di una situazione industriale florida, ma ha un grande futuro industriale. Va risolta la questione Ex Ilva, valutare il futuro di Piaggio Aerospace e Ansaldo energia è la chiave per dare una sicurezza industriale.
Nel mondo metalmeccanico i salari sono più alti della media e i posti di lavoro sono meno precari: è con l’industria che ci garantiamo un futuro in Europa”.