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Economia | 17 luglio 2023, 21:32

Il Nasdaq 100 stabilisce un nuovo record, offrendo i rendimenti del primo semestre più forti di sempre

La scorsa settimana ha visto registrare un lieve calo dei titoli azionari europei, come la flessione dello 0,2% di Stoxx Europe 600

Il Nasdaq 100 stabilisce un nuovo record, offrendo i rendimenti del primo semestre più forti di sempre

La scorsa settimana ha visto registrare un lieve calo dei titoli azionari europei, come la flessione dello 0,2% di Stoxx Europe 600. Si tratta di una piccola battuta d’arresto che non offusca i forti guadagni del primo semestre 2023, che ha visto un rialzo di oltre il 9% dei titoli europei.

Si tratta dunque di un’ottimo momento che può consigliare la valutazione di un investimento sui titoli azionari continentali. Apprendere come si fa trading sugli indici non è complicato soprattutto in chi ha qualche esperienza con gli scambi azionari.

Infatti, il trading sugli indici è dal punto di vista tecnico simile a quello di altri asset e in particolare del mercato delle azioni. La differenza è che in questo caso non si scambiano singole azioni, ma si fa trading su un paniere di azioni rappresentato da quel determinato indice. Quando determinate azioni legate a un indice sperimentano una crescita complessiva, il trading su quell’indice può essere profittevole.

In crescita anche il NASDAQ 100

Non sono solo gli indici europei a sperimentare un momento molto positivo. Anche il NASDAQ 100, uno dei più importanti indici statunitensi, a fine giugno ha segnato un progresso di 5000 miliardi di dollari nel primo semestre 2023.

Questa crescita è certamente stata propiziata dall’ottimo momento delle azioni legate all’Intelligenza Artificiale. Negli ultimi mesi tutte le aziende legate a questo settore hanno sperimentato una grossa crescita, non solo quelle che producono componenti fondamentali per l’IA come Nvidia, ma in generale tutte quella collegate a quello che sembra essere uno dei momenti di maggiore entusiasmo dei mercati in tema di tecnologia, dai tempi dell’affermazione di Internet.

Anche le performance di un altro importante indice americano l’S&P 500, ha fatto registrare un netto progresso nel primo semestre 2023, con un rialzo complessivo del 16% anch’esso legato in modo significativo per l’euforia intorno al mercato dell’Intelligenza Artificiale. Si tratta del più importante rialzo semestrale dal 2019, ovvero dall’era pre-Covid.

Crescita degli indici azionari anche in Italia

Anche in Italia si è assistito ad un fenomeno simile, e per certi versi ancora più significativo rispetto al trend internazionale. Infatti uno dei più importanti indici italiani, il FTSE MIB, ha raggiunto i livelli di prima del 2008, vale a dire dall’epoca della più importante crisi finanziaria di questo millennio. Nel primo semestre 2023, infatti, il FTSE MIB ha sperimentato una crescita del 18%, il doppio della media del rialzo degli indici europei nello stesso periodo. Solo nell’ultima settimana di giugno, il rialzo è stato del 3,7%.

Tali risultati a livello globale non allontanano tuttavia del tutto le preoccupazioni rispetto a un periodo incerto per l’economia mondiale ed europea. Per quanto riguarda l’Europa, c’è preoccupazione in alcuni governi, come quello Italiano, rispetto agli aumenti del tasso di interesse per i quali è stato preannunciato un ulteriore rialzo per luglio. Lo spettro evocato dal governo italiano è in particolare quello della recessione. Nonostante l’obiettivo dichiarato della BCE sia utilizzare l’aumento dei tassi per combattere l’inflazione, la preoccupazione di Palazzo Chigi è che l’aumento dei mutui finisca per contrarre eccessivamente la capacità di acquisto degli italiani.

Considerazioni conclusive

Il primo semestre 2023 si è chiuso con importanti rialzi per gli indici azionari di tutto il mondo. Il Nasdaq 100 ha segnato il semestre più forte di sempre, e anche gli indici europei hanno sperimentato una crescita media del 9%. L’Italia non è stata da meno e uno dei suoi indici più importanti, il FTSE MIB, con un progresso del 18% è arrivato ai livelli precedenti alla crisi finanziaria del 2008. La crescita è legata anche alla generalizzata euforia nei confronti dell’Intelligenza Artificiale e delle aziende ad essa legate. Nonostante il momento positivo, permangono le incertezze, soprattutto in Europa e in Italia, per i progressivi aumenti decisi dalla Banca Centrale Europea negli ultimi mesi con lo scopo di combattere l’inflazione. Lo spettro della recessione evocato dal governo italiano sarà una delle principali criticità con cui si dovranno confrontare nei prossimi mesi anche gli indici azionari della penisola.

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