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Attualità | 21 agosto 2023, 07:30

Maddalena, in via della Posta Vecchia nascerà il primo "condominio etico”

L’assessore Avvenente: “Un progetto innovativo che non vuole solo dare una risposta al bisogno abitativo ma anche accrescere il senso di comunità”

Maddalena, in via della Posta Vecchia nascerà il primo "condominio etico”

Genova avrà il suo primo “condominio etico”, un progetto lanciato dall’amministrazione comunale per far fronte alle situazioni di fragilità all’interno del centro storico.

Il progetto di welfare di comunità parte da via della Posta Vecchia: lì il comune prevede la realizzazione di nuovi spazi per la comunità e nuovi servizi di accoglienza per il sestiere. In particolare il progetto di recupero e riqualificazione riguarda gli spazi all’interno di via Posta vecchia ai civici 10 e 11, vico alla Posta Vecchia 1.  

Il comune ha già dato l’avvio alla gara di appalto per i lavori per un costo pari a € 2.659.085,80 ma nel complesso è previsto un investimento di 3,81 milioni di euro di fondi Pnrr. Il recupero di questi spazi è infatti inserito nel progetto pilota Pinqua (Programma Innovativo Nazionale sulla Qualità dell’Abitare) finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. 

Nell’ambito delle risorse finanziate con il Pnrr – dichiara l’assessore ai Centri storici Mauro Avvenente - abbiamo potuto dare attuazione alla visione di un piano urbano complesso: il Piano Caruggi rappresenta uno dei tasselli di questa strategia che si sostanzia attraverso un processo di rigenerazione urbana del Centro Storico integrato tra azioni fisiche, immateriali e di servizi. 

Il Condominio etico, che sarà realizzato all’interno del Sestiere della Maddalena, nei locali di via Posta vecchia 10 e 11, vico alla posta vecchia 1 è un progetto innovativo di housing sociale che non vuole solo dare una risposta al bisogno abitativo ma anche accrescere il senso di comunità, innescando un circolo virtuoso di rigenerazione sociale, che sta alla base di ogni processo di rigenerazione urbana”.

Al termine dei lavori saranno a disposizione della comunità e della fascia più debole della popolazione quattro appartamenti per un totale di dodici posti e potranno accedervi persone che stanno attraversando periodi di particolare difficoltà economica, segnali dagli uffici competenti del Comune. Ci sarà poi un ostello destinato all’accoglienza turistica con venti stanze. Infine il piano terra sarà dedicato alla ristorazione collettiva con il recupero degli antichi forni a legna del 1400. 

In questi mesi abbiamo realizzato importanti progetti come l’illuminazione artistica di alcune piazze, quella monumentale per altri siti, sistemato piazzette dal punto di vista degli arredi e della pavimentazione, migliorato l’accessibilità con il piano Peba per l’eliminazione delle barriere architettoniche e concluso importanti opere all’interno di Palazzo Rosso e della Commenda di Prè -  continua l’assessore Avvenente - I cantieri che in questi mesi prenderanno forma daranno l’avvio alla fase più profonda dell’azione di rilancio del centro storico aumentandone l’offerta abitativa, di spazi per l’aggregazione e restituendo non solo ai residenti ma a tutti i genovesi spazi da vivere a pieno nel tempo libero e nella propria quotidianità”.

Marco Garibaldi

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