Storia, musica e colori. Ovviamente il rosso e il blu del Genoa che, in Calata Borsellino al Porto Antico insieme al suo popolo, ha festeggiato il suo compleanno numero 130.
Una serata segnata dai ricordi e dalla storia genoana: recente, come quella segnata dal "Principe" Diego Milito che si è collegato in video, o meno, come quella rappresentata da Claudio Onofri.
E poi tanta tanta musica: non solo quella dei dj di Radio 105, ma anche live dagli Ex-Otago a Francesco Baccini passando per Alfa. E poi la beneficenza con la raccolta fondi dedicata al Gaslini.
Tra i momenti apicali della festa tra quelli più attesi era quello del disvelamento della terza maglia, quella celebrativa del centotrent'esimo compleanno. E quale colore se non l'oro per significare la longevità del club più antico d’Italia? La base dorata si unisce a un pattern a scomparsa tono su tono che replica il Grifone, isolato dal logo, e l’anno di fondazione del club. Gli inserti sono rossoblù sul colletto mentre sulla manica destra sono rossi e sulla manica sinistra blu. Una chicca il logo apposto sul lato sinistro del petto con un grifone e la scritta "1893-2023".
"La base dorata, mai presentata prima nella palette del Grifone, vuole dare prestigio a un articolo celebrativo per un compleanno così importante. Passione, tecnica e appartenenza alla squadra, unite alla tecnologia Kombat Pro, si mettono al servizio dell’identità e della storia del Club genovese" spiega l'azienda torinese che sul retro del collo ha applicato il lettering "dall'inizio per sempre 130°"
E poi non poteva mancare lo spazio alla Gradinata Nord e alla sua tifoseria organizzata, quella che ha illuminato via XX Settembre allo scoccare della mezzanotte del 7 settembre con la fiaccolata a comporre la scritta "Genoa 1893", che dal palco, oltre a intonare cori con gli immancabili sfottò ai "cugini" sampdoriani, ha ricordato a mister Gilardino e ai suoi ragazzi: "Alle vostre spalle avrete sempre questo popolo: fate in modo di meritarvelo".
"Cercheremo di arrivare ai livelli di questi straordinari tifosi" ha promesso capitan Badelj, seguito a ruota da mister Gilardino che ha ringraziato tutti i tifosi per l'affetto definendosi "felice e orgoglioso per essere entrato, insieme ai ragazzi e allo staff, nella storia" del Grifone.
Un vero e proprio "Guasto d'amore", come quello cantato da Bresh (tanto apprezzato e atteso dai tifosi ma assente per impegni lavorativi) sulle cui note si è chiusa la serata.