Cinque stagioni sotto la Lanterna, dal 1992 al 1997, un terzo posto in campionato ma soprattutto la Coppa Italia '93-'94, ultimo trofeo (esposto al centro del campo per l'occasione) della storia blucerchiata, di cui farà inevitabilmente sempre parte Sven-Göran Eriksson, omaggiato da tutto il “Ferraris” poco prima del fischio d'inizio di Sampdoria-Reggiana, sfida cruciale per le ambizioni playoff della squadra di Pirlo.
Grande emozione per l'ex allenatore doriano, che da tempo convive e lotta con il cancro, nel ritrovare tanti giocatori con i quali, proprio sul prato di Marassi, ha condiviso un capitolo importante della propria carriera.
“Anche in questa battaglia ti sosterremo, bentornato a Genova mister” il grande striscione della gradinata ad accogliere Eriksson, omaggiato anche da numerosi calciatori che negli anni '90 hanno reso grande la Samp: su tutti Roberto Mancini che, insieme al presidente Manfredi, ha accompagnato l'allenatore svedese sotto la gradinata Sud, vestita a festa per l'occasione, sulle note di “Lettera di Amsterdam”.