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Economia | 10 ottobre 2023, 12:46

'Le professioni del mare', un convegno dedicato agli studenti dell'Istituto Nautico San Giorgio (Video)

Focus sugli sbocchi lavorativi legati alla Blue Economy e sulle opportunità per i ragazzi al centro dell'evento organizzato durante la “Genoa Shipping Week” da Consorzio Global e Assagenti

'Le professioni del mare', un convegno dedicato agli studenti dell'Istituto Nautico San Giorgio (Video)

Si intitola ‘Le professioni del mare: prospettive territoriali’ l’evento organizzato da Consorzio Global e Assagenti e dedicato agli studenti dell’Istituto Nautico San Giorgio, organizzato nell’ambito della settimana internazionale “Genoa Shipping Week”. 

Obiettivo dell’incontro è informare e sensibilizzare i giovani sulle possibilità lavorative legate alla logistica e alla Blue Economy, che proprio dall’Istituto Nautico vede il punto di partenza dell’intera filiera formativa e professionale. L'evento è stato organizzato con la direzione tecnico-scientifica di Daniela Teodori.

Davide Falteri, Presidente Consorzio Global e Vice Presidente Federlogistica, spiega: “Ci sono tantissime prospettive per questi studenti: siamo in un Istituto Nautico dove l’indirizzo logistico è molto qualificato, come possiamo vedere durante il percorso che questi giovani fanno quando o vanno a seguire un corso all’interno di un ITS o cercano lavoro nel settore della logistica. 

A Genova abbiamo la fortuna di avere il mare, una grande opportunità per tanti settori, dalla logistica alla cantieristica navale, con attività che sono a volte poco conosciute però anche molto redditizie. Crediamo che i giovani debbano essere messi a conoscenza di queste opportunità. 

L’idea di questo convegno nasce proprio da un confronto nato durante il tavolo del lavoro che portiamo avanti insieme al Comune con l’assessore Mascia, in cui è prevista la possibilità di inserire all’interno delle ore di laboratorio degli istituiti tecnici una overview fatta da persone che lavorano nel mondo dell’impresa e della logistica, dello shipping e della cantieristica, in grado di trasmettere anche la passione per questa attività e permettere ai giovani di conoscere le opportunità. 

Logistica e shipping si muovono spesso in giro per il mondo e sono redditizie: conoscere per tempo chi lavora nel settore e sapere quali sono le opportunità può aiutare i giovani a compiere una scelta che potrebbe essere determinante nella loro vita, e tenerli anche a casa nostra. Non vogliamo che i giovani siano costretti ad andare via da Genova per lavorare, qui ci sono grandi opportunità, il porto funziona, ci sono le condizioni fisiche e digitali per crescere: dobbiamo tenere i ragazzi a casa e dar loro competenze adeguate per dare risposta alle eccellenze e alle imprese che abbiamo sul nostro territorio”. 

Dello stesso avviso anche Paolo Pessina, Presidente di Assagenti: “Genova è la capitale italiana dello shipping, e tutte le più grandi aziende sono in questa città: è una grande opportunità per i giovani genovesi. Insieme al Consorzio Global abbiamo voluto organizzare questo convegno al Nautico San Giorgio perché vogliamo spiegare bene agli studenti quante siano le opportunità che il nostro mondo può offrire loro. Un tempo erano i giovani che andavano a cercare le aziende, ora accade il contrario: un cambio di passo veramente importante perché vediamo che spesso c’è la necessità di trovare nuove leve e abbiamo difficoltà. 

La formazione è importantissima, ma sono anche molto importanti, per le aziende, altre skills: il pensiero laterale, la flessibilità, la curiosità; molto spesso nelle nostre aziende facciamo formazione specifica sui ruoli che ricerchiamo”.

Durante la mattinata si sono alternati gli interventi di esponenti del mondo della Blue Economy, oltre ai rappresentati delle istituzioni. Commenta Marta Brusoni, assessore al Personale e all’Istruzione del Comune: “Le opportunità che il mare offre sono molteplici: i ragazzi del Nautico sono destinati a lavori dedicati a questo elemento, andando anche alla scoperta del mondo. Queste professioni danno anche grandi soddisfazioni a livello economico, quindi lancio anche un appello: oltre alla passione e all’impegno questo percorso offre prospettive importanti. Lo dico da genitore, non da assessore: abbiamo sempre l’aspirazione che i nostri figli facciano il liceo, in realtà ci sono anche queste professioni più tecniche che fanno crescere i nostri figli in maniera completa”.

 

Tra le testimonianze aziendali, ci sono quelle di Paolo Raia, Managing Director di MSC, che ha sottolineato come sia fondamentale avere giovani talenti preparati per l’Industry del Cruise: “Il gruppo MSC sta crescendo moltissimo e l’innesto di nuove leve è qualcosa per noi vitale per sostenere i volumi di crescita. 

Ai ragazzi che ora studiano vorrei dire che la curiosità è l’elemento che fa la differenza: ai miei figli dico di essere curiosi, di non scartare qualcosa a prescindere, di guardarci dentro e poi decidere. Scegliere quello che piace è fondamentale e non soltanto per il momento in cui lo si fa, ma in particolare per la crescita. Il settore delle crociere ha sofferto moltissimo durante il covid, le navi si sono fermate. La ripartenza c’è stata però, e molto forte, il settore è in crescita e mi sento di suggerire ai giovani di guardare in questa direzione”.

Rodolfo Magosso di Assarmatori sottolinea come sia difficile, oggi, reperire le figure professionali necessarie alle aziende: “Oggi registriamo una carenza non solo episodica e stagionale rispetto ai fabbisogni delle aziende, ma una carenza di tipo strutturale: le opportunità per i giovani sono importanti e interessanti, bisogna coglierle, bisogna comprendere a fondo quello che è lo spirito del navigare, quello che questa vita comporta e buttarsi con coraggio e determinazione e amore. Se non hai passione e amore forse non è la professione giusta per te.

Oggi c’è difficoltà a reperire personale, soprattutto per quanto riguarda ufficiali, ma anche addetti alla manutenzione o all’hotellerie. Nell’ambito del mondo Assarmatori le carenze sono stimate in 3000 unità. Mancano anche ufficiali di macchina, che è un’altra delle specialità nel mondo dello shipping che stranamente attrae meno i ragazzi”.

 

Gli ultimi suggerimenti per i ragazzi arrivano da Egidio Massone, Direttore risorse umane San Giorgio S.p.A.: “Di certo consiglio ai ragazzi di approcciare con entusiasmo e apertura mentale. Mai come in questo periodo le figure che vengono ricercate dalle aziende, soprattutto nel ramo di shipping e riparazione navale devono avere delle capacità poliedriche. Accanto alla conoscenza e alla formazione delle hard skills, occorre una forte apertura ad approcci di soft skills relativi alla gestione della comunicazione, delle relazioni, al tentare di muoversi in ambienti molto diversi e con differenti gradi di responsabilità”.  

Conclude Stefania Miglietta Responsabile delle risorse umane del gruppo FINSEA: “Ospitiamo spesso i ragazzi del Nautico come stagisti nelle nostre aziende. Al termine del percorso possono proseguire gli studi alla Facoltà di Economia Marittima per rafforzare le competenze, o seguire l’Accademia della Marina Mercantile, con formazione guidata in aula e in azienda. Possono anche optare per entrare subito nel mondo del lavoro: quello che consiglio loro è fare una scelta coerente con le loro attitudini e caratteristiche, per cercare di fare un percorso il più lineare possibile”.

Chiara Orsetti

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