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Attualità | 05 dicembre 2023, 15:21

Frana di Capolungo, giovedì un incontro Comune-Regione per la messa in sicurezza della falesia

Dopo la sentenza del tribunale il vicesindaco Piciocchi assicura sui tempi dei risarcimenti: “Entro pochissime settimane”

Frana di Capolungo, giovedì un incontro Comune-Regione per la messa in sicurezza della falesia

Dopo le condanne a Comune di Genova e a Regione Liguria per la realizzazione delle opere di messa in sicurezza, in consiglio comunale si ritorna a parlare della frana di Capolungo del 2014.

La consigliera Cristina Lodi (Azione) chiede alla giunta che tempi sono previsti per l'affidamento dell'appalto di messa in sicurezza degli edifici che il tribunale stesso ha indicato come il primo intervento da fare e la cui progettazione è già pronta ed è costata 550 mila euro.

“Quando ho saputo della sentenza devo dire che mi sono emozionata perché mi tornavano alla mente le persone che davanti a me piangevano avendo lasciato la loro casa - dice la consigliera in aula - Sono passati 10 anni e quelle persone non sono più potute tornare dovendo pagare mutui per case che non hanno mai più abitato. allora la domanda è molto chiara visto che quest’anno in commissione anche gli uffici sembrava che mi guardassero con una sorta di astronauta quando diceva che ritenevo che l’ordinanza dovesse essere eseguita perché c’era state vendute ordinanze una che intimava appunto il Comune e la regione fai una successiva e 16 verso il Comune il Comune era chiamato a fare tre cose in ordine diciamo di sequenza e nella sentenza si precisava che il primo intervento era quella.

Che tempi prevede l'amministrazione comunale per l'affidamento dell'appalto di messa in sicurezza degli edifici?”.

Alla richiesta di informazioni in merito si aggiunge anche il consigliere Paolo Gozzi (Vince Genova):

“L'amministrazione comunale assieme agli altri enti sarà chiamato lavori onerosi, molto complicati a tutela del legittimo interesse privato - dice - Chiedo quali siano le intenzioni del Comune dal punto di vista tecnico in ordine all'avvio dei lavori che ora devono essere avviati e soprattutto la gestione degli stessi”. 

Non più tardi di un mese fa il Comune ha affrontato un voto sull'adeguamento al PUC per l'avvio delle opere di presidio e protezione della frana. Ora la sentenza ha confermato le responsabilità dell'ente comunale che, nel frattempo, ha aperto anche spazi di collaborazione con Regione. In aula oggi il vicesindaco Pietro Piciocchi ha assicurato il massimo impegno per la liquidazione delle somme stabilite dal giudice. Il prossimo incontro con Regione, in programma nei prossimi giorni, sarà cruciale per individuare le risorse necessarie e definire una strategia condivisa.

“L'intervento sulla scogliera è molto invasivo e molto oneroso e ha effetti su proprietà del demanio statale. 

La sentenza ha avuto il merito di avere definito da un lato le somme da risarcire ai privati, rispetto alle quali metteremo il massimo impegno per procedere alla liquidazione di quanto dovuto e stabilito dal giudice; dall’altro, ha chiarito le responsabilità degli enti coinvolti. Con tutto il rispetto per il giudice che l’ha emessa, la sentenza che ha definito completamente esenti da responsabilità le amministrazioni proprietarie, non ci convince. Va detto che il Comune esercita funzioni di manutenzione di competenza del Demanio Marittimo attraverso un regie di sub-delega, ma la funzione statale va esercitata secondo il principio della correlazione tra funzioni e risorse. Per questo, la sentenza in oggetto non riguarda solo Capolungo ma costituisce un precedente delicatissimo che ha già cominciato ad essere attenzionato dal mondo degli enti locali: un problema che porremo in sede giurisdizionale. Non si può pensare che gli enti locali vengano gravati di impegni così gravosi.

Questa sentenza pone un precedente delicatissimo: non si può pensare che gli enti locali vengano gravati di impegni così importanti (parliamo di un intervento di non meno di 10 milioni di euro). È giusto che queste responsabilità siano quantomeno condivise. Riteniamo importante che la sentenza abbiamo previsto il coinvolgimento della Regione perché questo faciliterà il processo di individuazione delle risorse necessarie.

Giovedì prossimo abbiamo in programma una riunione con i referenti tecnici e amministrativi della Regione per valutare come dare immediata esecuzione rispetto all’intervento che ci è stato richiesto”. 

Redazione


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