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Politica | 19 dicembre 2023, 10:56

Bucci sui supermercati: "Facilitiamo la concorrenza, abbiamo creato un sistema moderno"

Il sindaco interviene alla Commissione sul tema della grande distribuzione: "È un errore enorme andare contro i trend del mercato, non si può fare battaglia contro i cittadini che ogni giorno vanno a comprare e che sono contenti che ci sia varietà"

Foto: Alessandro Terrile, Mario Mascia, Armando Sanna e Roberto Pittalis

Foto: Alessandro Terrile, Mario Mascia, Armando Sanna e Roberto Pittalis

“Se siete contrari ai nuovi supermercati almeno non andate alle inaugurazioni”. Questo il commento del sindaco Marco Bucci, poco prima di lasciare l’aula dove sono in corso i lavori della Commissione dedicata a illustrare e analizzare i dati relativi alla grande distribuzione a Genova. Il riferimento, non troppo velato, è alle immagini di alcuni esponenti dell'opposizione che hanno presenziato all’inaugurazione del punto vendita Coop in Carignano, proprio sotto casa del primo cittadino.  

Dati alla mano, quelli diffusi dallo studio condotto da Nielsen, mostrano una percentuale della quota di mercato della media e grande superficie di vendita intesa come ipermercati e supermercati: a Genova si parla del 54,6%, contro una percentuale del 69,1 a livello nazionale e dell’81,2 a Milano. Per quanto riguarda la presenza di strutture di vendita della grande distribuzione per chilometro quadrato, si parla 56.6 in Italia, 53.3 a Genova e 405.4 a Milano. Ancora, l’indice sulla dotazione al metro quadrato in rapporto a 1000 abitanti: 211.6 in Italia, 118.7 a Genova, 197 a Milano. 

I dati non dimostrano che genova è invasa dai supermercati, ma esattamente il contrario - commenta il sindaco durante il suo intervento -. Abbiamo facilitato la concorrenza e possiamo dire che abbiamo creato un sistema moderno. È un errore enorme andare contro i trend del mercato, non si può fare battaglia contro i cittadini che ogni giorno vanno a comprare e che sono contenti ci sia concorrenza”. 

Del tutto contrari alle affermazioni del primo cittadino, contestato anche per aver lasciato la Commissione dopo una quarantina di minuti dall’inizio del lavori, gli esponenti dell’opposizione, a cominciare dal capogruppo del PD Simone D’Angelo: “Nessuno è contro i supermercati in quanto tali, c’è pero una tendenza preoccupante del Comune, che consente aperture in maniera eccessiva rispetto alle reali necessità. Per questo ci si interroga sulle motivazioni: non si parla delle esigenze cittadini, non c’è un abbassamento prezzi, né il rafforzamento del tessuto commerciale”.

E prosegue, portando l’argomento alle discussioni più calde degli ultimi mesi: “Ogni operazione di riqualificazione del territorio ha portato con sé in dote l’apertura di nuovi spazi di vendita: da Nervi al Waterfront, dalla rotonda di Carignano all’ex Mercato del pesce, Da San Benigno a Sestri Ponente. Evitiamo la retorica, è vero che tutti andiamo a comprare nei supermercati: ma una cosa è il commercio, un’altra la manomissione del Puc per favorire insediamento di nuova GDO”.

Dello stesso avviso anche la consigliera Cristina Lodi (Azione): “Uno sviluppo di Genova in questa direzione non fa bene alla città, occorre un piano cittadino del commercio per dare delle risposte sensate. Un piano che però Bucci non vuole mettere in atto: per lui  le variazioni al Puc come evento normale, ma non è così: se si fa una programmazione va portata avanti, altrimenti ci si prende la responsabilità di comunicare ai cittadini che cosa si ha intenzione di fare”.

“La storia del mondo ha vissuto i piani quinquennali bolscevichi. I piani li faremo eccome, ma si aggiorneranno: il mondo cambia velocemente, ci vogliono linee guida aperte. Il mercato poi vince sempre, 150 anni di storia del marxismo hanno insegnato questo” ha concluso il sindaco prima di allontanarsi, dando adito a non poche polemiche. 

Chiara Orsetti


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