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Attualità | 28 gennaio 2024, 12:45

Musica troppo alta, licenza sospesa al Bonfim Club di Nervi

Il titolare: “Nonostante abbia provveduto a regolare la mia attività alle normative attuali, contro ogni provvedimento a me contestato (impatto acustico, bonifica acustica, porte antincendio, dichiarazioni di conformità, implementazione del servizio di sorveglianza) ho ricevuto una pena non proporzionata alla circostanza”

Musica troppo alta, licenza sospesa al Bonfim Club di Nervi

Il Bonfim Club, locale storico di Nervi, è stato recentemente privato della licenza a seguito di controlli effettuati il 6 gennaio, in risposta alle lamentele dei residenti per il volume eccessivo della musica. 

La licenza sospesa implica la chiusura totale del locale, noto per la sua tradizione di musica dal vivo. Secondo quanto riporta oggi “Il Secolo XIX”  il titolare, Alessandro Cacioppo, ha affrontato la situazione risolvendo i problemi evidenziati nei controlli, compresi quelli legati al volume e al sistema antincendio.

Nonostante la raccolta di 2.700 firme su change.org a sostegno della riapertura immediata, il processo burocratico è ancora in corso. 

“Cinque anni fa, ho rilevato un locale storico, in totale stato di abbandono nella nostra splendida città, Genova. Ho investito tempo, fondi ed energie in un progetto a lungo termine, nonostante le numerose sfide incontrate lungo il percorso : mareggiate, furti, pandemia, chiusure obbligate per lavori comunali e sanzioni - scrive Cacioppo sulla petizione online - Grazie alla mia resilienza innata e al supporto delle persone attorno a questa realtà, non mi sono mai fermato a perseguire il mio obbiettivo.

Questo luogo non è solo un simbolo della città ma anche uno spazio dove artisti provenienti da tutto il mondo si incontrano e si confrontano. Oltre ad essere un trampolino di lancio per molti musicisti, pittori e dj, abbiamo creato a livello territoriale : turismo, intrattenimento e lavoro per tutte le attività annesse e connesse (Taxi, FS, Bar, Ristoranti, BnB , Alberghi ecc.).  

Da un anno a questa parte continuo a subire ogni settimana sanzioni, e controlli da parte delle autorità per motivi futili, interrompendo il normale svolgimento dell’attività. 

Recentemente mi è stata  revocata la licenza di pubblico spettacolo abbinata alla somministrazione di alimenti e bevande in quanto avrei abusato del diritto (art 10 T.U.L.P.S)  Nonostante abbia provveduto a regolare la mia attività alle normative attuali, contro ogni provvedimento a me contestato (impatto acustico, bonifica acustica, porte antincendio, dichiarazioni di conformità, implementazione del servizio di sorveglianza) ho ricevuto una pena non proporzionata alla circostanza, in quanto la stessa revoca dovrebbe essere preceduta da una pena di sospensione (mai avvenuta)”.

Redazione

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