Non si esclude alcuna ipotesi, dal gesto doloso a possibili guasti tecnici che avrebbero potuto innescare il grosso incendio che, nella notte tra lunedì e martedì, ha distrutto otto imbarcazioni, sette delle quali affondate, ormeggiate su uno dei pontili del porto di Pra', nel canale di calma della Fascia di rispetto.
Gli accertamenti proseguiranno anche nei prossimi giorni, affidati alla Guardia Costiera. La procura di Genova ha aperto un fascicolo e si attendono ora le relazioni tecniche di vigili del fuoco e capitaneria di porto, intervenuti con mezzi di soccorso per un'operazione che si è protratta per ore per spegnere le fiamme e per la messa in sicurezza dell'area.
Ancora presto per identificare le cause ma tra i possibili motivi che avrebbero generato il rogo non si escludono nemmeno eventuali problematiche derivate da un surriscaldamento o anche esplosione delle batterie a bordo delle barche, soggette in particolare se al litio a questo genere di incidenti.
Sulla banchina interessata, quella di una delle società sportive di pesca dilettantistica nella zona di levante della Fascia, verso Pegli, stanno operando in queste ore anche gli addetti alle bonifiche per il contenimento degli sversamenti di idrocarburi che hanno interessato lo specchio acqueo, sistemando panne di protezione galleggianti.
Qui erano ormeggiate le imbarcazioni da pesca distrutte dalle fiamme.
Le indagini per chiarire le cause del rogo sono appena all'inizio e si concentrano su quelle che possono essere state le cause dell'innesco, scattato a bordo di una sola imbarcazione che in pochi minuti si è trasmesso a catena a quelle attigue, nonostante l'intervento dei sommozzatori che sono riusciti a mettere in sicurezza alcune delle barche limitrofe alla zona dell'incendio.
C'è anche un ulteriore elemento registrato proprio quella notte nella zona tra Pra' e il Castelluccio, e che riporta di un doppio blackout che ha riguardato l'illuminazione privata e pubblica della parte di Levante della delegazione, il primo avvenuto intorno alla mezzanotte. Gli accertamenti dovrebbero riguardare anche eventuali problemi di sovraccarichi o sbalzi di tensione che potrebbero aver avuto ripercussioni sulle parti elettrificate delle banchine.
Non il primo episodio simile nel ponente, risalendo all'autunno scorso erano state 5 le imbarcazioni andate distrutte in un raid incendiario a Voltri, all'interno di un altro circolo sportivo.
Sulla Fascia di rispetto negli ultimi giorni sarebbero stati anche riscontrati diversi episodi di piccoli furti a bordo delle imbarcazioni, nei quali sono stati presi di mira materiali nautici o sportivi sottratti dalle barche ormeggiate in diverse banchine.
