Dovrà scontare ventisette anni di carcere Giulia Stanganini, quarantunenne genovese condannata in via definitiva dalla Corte di Cassazione per il duplice omicidio del figlio di tre anni e della madre, il cui corpo venne trovato smembrato.
La sentenza definitiva è arrivata in queste ore sulla vicenda iniziata nel 2019 a Genova quando la quarantunenne si presentò in Questura confessando di aver smembrato il cadavere della madre, Loredana Stupazzoni, dicendo di aver agito dopo averla trovata impiccata nell'abitazione in cui entrambe vivevano, a Marassi.
Da lì le indagini, anche con una confessione che sarebbe stata rilasciata alla compagna di cella in carcere, avevano fatto luce anche sulla morte del figlio di tre anni, scomparso nel 2019, che la donna avrebbe soffocato. In primo grado Stanganini era stata condannata all'ergastolo, in appello invece il riconoscimento della semi infermità mentale aveva portato a una riduzione della pena.