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Politica | 14 maggio 2024, 16:16

Scandalo corruzione: in consiglio comunale si chiede chiarezza sui rapporti tra Esselunga e amministrazione

Il vicesindaco Piciocchi: “Illazioni ingenerose, nessuna modifica al PUC è stata fatta a favore dei supermercati”

Scandalo corruzione: in consiglio comunale si chiede chiarezza sui rapporti tra Esselunga e amministrazione

Il recente scandalo di presunta corruzione che ha coinvolto Francesco Moncada, consigliere di Esselunga indagato a sottoposto a interdittive dai finanzieri titolari dell'indagine che ha fatto finire agli arresti il presidente di Regione Liguria Toti, sta scuotendo le fondamenta della politica locale. 

Il consigliere comunale d’opposizione Davide Patrone (Pd) ha sollevato interrogativi in sala rossa riguardo alle implicazioni di questo scandalo sull'urbanistica cittadina.

Le modifiche al Piano Urbanistico Comunale (PUC), che sembrano favorire la costruzione di grandi strutture commerciali, sono state al centro del dibattito. Il  consigliere Patrone ha espresso preoccupazione sul fatto che tali modifiche possano essere connesse ai presunti rapporti di corruzione. 

Ci opponiamo allo sviluppo urbanistico imposto alla città dalle giunte Bacci e lo facciamo perché lo riteniamo miope e disallineato rispetto ai bisogni e a esclusivo traino della grossa distribuzione - dice Patrone in aula - Riteniamo che questo tipo di politica abbia privatizzato lo spazio pubblico e ci domandiamo dove risiede l’interesse pubblico in scelte di questo tipo. 

Si genera oggi una necessità di chiarezza ineluttabile sulla completa estraneità dell’amministrazione comunale rispetto a quel sistema. Non si tratta di anticipare sentenze, siamo tutti garantisti, crediamo fortemente nello stato di diritto e nei tempi della giustizia ma come membri di quest’aula abbiamo il dovere di vigilare sul fatto che l’azione amministrativa sia fondata sui principi costituzionali di legalità”.

Il vicesindaco Pietro Piciocchi ha ribadito che tutte le azioni amministrative sono state approvate dalle autorità competenti e ha respinto ogni accusa di irregolarità sottolineando che le modifiche al PUC sono state effettuate seguendo le normative esistenti e cita una sentenza del Consiglio di Stato che ne conferma la legittimità.

“Invito il consigliere a moderare i termini. Innanzitutto, non vedo come sia possibile bloccare la Conferenza dei Servizi, essendoci norme ben precise che disciplinano le conferenze dei servizi e i relativi tempi di procedimento a cui la Pubblica Amministrazione deve rigidamente attenersi: nessuno può bloccarle in maniera arbitraria - dice il vicesindaco - Riguardo agli insediamenti di Esselunga, le sue illazioni sono veramente ingenerose: ricordo i pronunciamenti della giustizia amministrativa, Tar e Consiglio di Stato, che sono stati molto chiari su San Benigno. Tutti i ricorsi dei competitor sono stati stroncati, così come tutti i vizi contestati in sede amministrativa dai ricorrenti. 

Dunque, prima di attribuire comportamenti illegittimi o chiedere chiarezza su cose ampiamente scrutinate dalla giustizia amministrativa, inviterei a vedere gli atti. Inoltre, come riporta la nota preparata dagli uffici dell’Urbanistica, nessuna modifica al PUC è stata fatta a favore di Esselunga. Infatti, la media superficie di via Piave era già stata ammessa dal PUC del 2015; stessa cosa San Benigno, mentre per quanto riguarda Sestri Ponente il Consiglio di Stato ha riconosciuto il diritto di non assegnare a un unico operatore, la Coop, le aree ex Esaote, per la realizzazione di un supermercato”.

Marco Garibaldi


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