Economia, crescono gli investimenti in start up nel nostro paese

Per rimettere in moto l’economia bisogna investire. Per farlo servono idee, progetti, intuizioni. Servono settori poco esplorati, capaci di garantire rendimento e di offrire soluzioni adatte a tutti i portafogli. In questo senso le opportunità messe a disposizioni dal digitale e dalla tecnologia sono sotto gli occhi di tutti, basta solo saperle cercare.

È il caso delle start up innovative, considerate dagli esperti uno dei migliori metodi per investire 50000 euro in modo trasparente e senza rischi. Partiamo però dalle definizioni: che cos’è una startup? Si tratta di un’azienda, in genere piccola o comunque non particolarmente grande, fondata di recente ma destinata ad espandersi in tempi brevi. In genere le start up portano con sé un’idea di servizio, di prodotto, di rapporto con la clientela, come ad esempio Beyond Meat, che sviluppa prodotti alimentari a base vegetale contribuendo alla riduzione di gas serra, di abuso di acqua e di degradazione del suolo, oppure Too Good To Go, un’app nata di recente che mette in relazione negozi, supermercati e ristoranti che dovrebbero buttare il cibo in eccesso o prossimo alla scadenza con gli utenti, che possono così accedere a prezzi più bassi e convenienti a prodotti di ottima qualità.

Un settore, quello delle start up, che attira un numero sempre maggiore di investitori, come conferma Andrea Ragone, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Startup Hi Tech del Politecnico di Milano: “I risultati confermano come l’ecosistema del nostro Paese si sia ormai stabilmente attestato oltre la soglia rappresentativa del miliardo di euro di investimenti annui, che era stata per la prima volta superata nel 2021”. Investire in start up può avere infatti diversi vantaggi: innanzitutto sono un ritorno dell’investimento che può essere veramente alto, poi rappresentano un canale di diversificazione dei propri investimenti e infine offrono un ottimo strumento per il supporto a imprese innovative, per la ricerca e per il mercato del lavoro. Le ultime ricerche di settore dicono infatti che nel biennio 2020 2022 i posti di lavoro in Italia in questo settore sono cresciuti del 59%.

Prima di investire in start up, però è bene tenere a mente alcuni parametri e valutare le previsioni finanziarie, il value proposition, il mercato di riferimento, i progressi dimostrabili, la validazione di mercato e la exit strategy. Dopo aver appurato questi criteri si può pensare di tramutare in realtà la propria idea di investimento. Una mossa importante per la propria economia, ma anche per quella del nostro paese, che deve puntare sempre di più su nuove tecnologie e su soluzioni sostenibili e innovative.