Dopo lo scrutinio di 22 seggi su 32, Elisabetta Ricci e Armando Ezio Capurro sono in testa, preparando il terreno per un ballottaggio che si terrà il 23 e 24 giugno 2024.
Ricci, con un significativo vantaggio di venti punti su Capurro, sembra essere la favorita, ma la partita non è ancora chiusa. I voti dei candidati Andrea Carannante e Francesco Angiolani potrebbero infatti convergere su Capurro, riducendo il divario.
Storicamente, l'affluenza al secondo turno delle elezioni tende a diminuire, un fattore che potrebbe giocare un ruolo cruciale nel determinare il vincitore finale. La città di Rapallo si prepara quindi ad altre due settimane di intensa campagna elettorale, con entrambi i candidati pronti a mobilitare i propri sostenitori.
Tra i candidati più votati finora troviamo Salvatore Alongi, appartenente alla lista Ricci, e Filippo Lasinio di Forza Italia. Quest'ultimo risultato segna una ripresa significativa per il centrodestra, che aveva subito sconfitte a Chiavari e Sestri Levante. Nonostante le difficoltà incontrate durante la campagna elettorale, il centrodestra è riuscito a riorganizzarsi e a ottenere un buon risultato preliminare a Rapallo.
Il risultato di Andrea Carannante, nel campo dei progressisti, è stato notevole, mentre Francesco Angiolani non è riuscito a capitalizzare appieno il supporto della coalizione che lo ha candidato.
VERSO IL BALLOTTAGGIO
Il ballottaggio interessa i comuni al voto con popolazione superiore ai 15mila abitanti. La data dei ballottaggi è domenica 23 e lunedì 24 giugno (in questo caso i seggi sono aperti dalle ore 07 alle 23 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì).
Con lo scrutinio ancora in corso, l'attenzione rimane alta per capire quale sarà il margine finale tra Ricci e Capurro. Elisabetta Ricci è vicina a diventare la prima donna sindaco di Rapallo, ma Armando Ezio Capurro non ha ancora rinunciato alla possibilità di colmare il divario e conquistare la carica.
I rapallesi possono aspettarsi altre due settimane di dibattiti, incontri e comizi, mentre la città si prepara a decidere il proprio futuro politico con il prossimo ballottaggio.