Lo storico Stadio Luigi Ferraris, che quest’anno compie 114 anni, è al centro di un’importante operazione di restyling, un progetto che segna una tappa fondamentale per la città di Genova e il suo panorama sportivo. Il 23 gennaio, infatti, è stato siglato un accordo tra CDS Holding, il Genoa CFC e la Sampdoria, che segna l’inizio di una nuova fase per il “Ferraris” e per il quartiere di Marassi.
Il sindaco facente funzioni di Genova, Pietro Piciocchi, ha espresso entusiasmo per questo passo significativo, sottolineando come il progetto rappresenti non solo una grande opportunità per le due squadre calcistiche, ma anche per l’intera città. “Siamo consapevoli dell’importanza di questo progetto non solo per le due squadre calcistiche, ma anche per il quartiere di Marassi e per Genova. L’obiettivo è quello di rendere lo stadio un luogo moderno, capace di ospitare eventi internazionali, partite di calcio e concerti di grande rilievo”, ha dichiarato Piciocchi.
Durante la discussione in consiglio comunale, la consigliera Tiziana Notarnicola ha chiesto dettagli sul processo che sarà seguito per la progettazione e la realizzazione, con particolare attenzione alla trasparenza e alla condivisione di informazioni con la cittadinanza. Inoltre, ha sollevato il tema dell'integrazione dello stadio nel quartiere di Marassi, chiedendo se l'idea del CDS fosse quella di armonizzare la presenza del Ferraris e renderlo uno stadio adeguato non solo per il calcio, ma anche per eventi di grande rilevanza.
In risposta, Piciocchi chiarito: “In breve possiamo dire che è stato sottoscritto un accordo tra Genoa, Sampdoria e Cds, la società sviluppatrice: insieme, presenteranno al Comune un progetto di riqualificazione complessiva dell’impianto che sarà costruito da Cds e utilizzato dai club in cambio del pagamento di un canone d’affitto. Le scelte relative all’individuazione del team di progettazione appartengono alle società proponenti. Il percorso che si intende seguire è quello della legge stadi che prevede due opzioni: o la cessione dello stadio, del diritto di superficie dello stadio, o la cessione del diritto di godimento, quindi la concessione. Su questo siamo in attesa di ricevere una proposta definitiva. In base all’accordo stipulato a gennaio, le parti si sono impegnate a depositarla entro marzo”.
Un altro punto fondamentale toccato dal sindaco facente funzioni è quello della riqualificazione dell'area di Marassi, che, oltre al restyling dello stadio, dovrà affrontare anche le problematiche legate alla sicurezza e alla densità urbana: "Lo stadio Ferraris ha delle peculiarità che lo rendono un caso unico in quanto all’inserimento in una zona così densamente popolata e urbanizzata. Ci sono criticità anche in termini di sicurezza che dovranno essere affrontate", ha affermato Piciocchi, che ha ribadito l'importanza di proseguire con il progetto senza interrompere le attività dello stadio.
Le fasi successive del progetto includeranno una conferenza di servizi preliminare per esaminare e valutare l’interesse pubblico, seguita dalla procedura di evidenza pubblica per il progetto. L’obiettivo è di completare il restyling dello stadio entro il 2029: “Abbiamo davanti a noi 4 anni in cui i lavori dovranno essere realizzati senza mai interrompere l’attività dello stadio”.