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Eventi | 27 febbraio 2025, 15:10

L'ultima opera di Giuseppe Verdi 'Falstaff' in scena al Teatro Carlo Felice

La commedia lirica, in programma da venerdì 7 a giovedì 13 marzo, avrà un allestimento moderno e con un linguaggio fruibile anche dallo spettatore più giovane. Al centro la vita e l'idea di anzianità del compositore e, proprio a questo proposito, la sfondo sarà la casa di riposo costruita per gli artisti ormai sulla via del tramonto

Il mese di marzo 2025 vedrà le maestranze dell'Opera Carlo Felice impegnate in tantissimi appuntamenti che spaziano dall'opera, alla musica sinfonica ma anche alla musica vocale da camera affiancate da solisti e interpreti di livello internazionale.

Tra questi, nell'allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice sarà in scena da venerdì 7 marzo fino a giovedì 13 marzo la commedia lirica in tre atti Falstaff di Giuseppe Verdi su libretto di Arrigo Boito dalla commedia 'The Merry Wives of Windsor' e dal dramma 'The History of Henry the Fourth' di William Shakespeare

La direzione è sarà affidata al maestro concertatore Jordi Bernàcer con la regia di Damiano Michieletto. Le scene, invece, saranno di Paolo Fantin, i costumi di Carla Teti, le luci di Alessandro Carletti e i video di Rocafilm Filmproduktion

Falstaff è l'ultima opera di Giuseppe Verdi composta tra il 1890 e il 1883 su libretto di Arrigo Boito: la commedia lirica, ha un solo precedente nel repertorio del compositore, 'Un giorno di regno', risalente agli anni giovanili. Proprio con quest'opera, Verdi ormai ottantenne, si assicurò un ultimo grande successo anche nel genere dell'opera buffa. 

Il Sovrintendente del Teatro, Claudio Orazi, sottolinea come a Genova giunge un"sontuoso allestimento che ha raccolto un grandioso successo di critica e pubblico alla Scala e Salisburgo". "Intorno al Falstaff gravitano intorno due grandi successi per Liguria Musica a Rapallo e Finale Ligure - prosegue -. Sarà la prima volta, inoltre, del baritono Ambrogio Maestri". 

"Presentiamo oggi una nuova grande opera, un'opera di Verdi e che sottolinea nuovamente come il Carlo Felice stia lavorando sul fronte dell'internazionalizzazione del Teatro e della nostra città - racconta l'Assessore Barbara Grosso -. Io sono di rientro dall'Oman anche per raccontare come il Carlo Felice sta lavorando con loro e che nel prossimo anno vedrà presente il Teatro in Oman. A fine ottobre, per la finale del premio Paganini, verrà qui da noi la Royal Opera House per raccontare come le relazioni internazionali sono e devono essere un punto di forza per la nostra città".

Pierangelo Conte, direttore artistico del teatro, chiarisce come anche Falstaff, oltre a tutta la programmazione, rientra nella volontà e obiettivo del Teatro di far venire tutti i giorni, per quanto possibile, le persone al Carlo Felice: "Abbiamo annunciato oggi tutta l'attività dal 7 fino al 14 marzo, una settimana in cui il pubblico genovese potrà assistere a quattro recite di Falstaff. Avremo un bellissimo concerto di musica vocale da camera in foyer, il concerto sinfonico in stagione e infine un concerto con tre grandissimi artisti per Genova dell'ottocento". 

L'obiettivo, inoltre, sarà quello di avvicinare anche una fascia di pubblico sempre più giovane: "Assolutamente - prosegue il direttore artistico -, con il Falstaff ci avviciniamo. L'allestimento rivede il testo di Shakespeare in maniera moderna, quindi secondo me con un linguaggio più fruibile anche da parte dei giovani. Inoltre, ci sono le bellissime iniziative curate dall'associazione Young che recentemente si sono esibite al teatro della gioventù e ci stanno dando grandissime soddisfazioni". 

Presente anche il maestro concertatore Jordi Bernàcer, che ha interrotto le prove proprio per partecipare alla presentazione di Falstaff, durante la quale ha sottolineato come quest'opera sia "unica" e scritta da Verdi "mentre non sapeva se l'avrebbe finita o mai ascoltata". "Ci ha lasciato - prosegue - un testamento con un sorriso che invita a riflette su quello che è stato il periodo dell'Ottocento in italia. Le opere di Verdi sono proprio utili per comprendere questo periodo storico, che ha saputo interpretare guardando al passato ma con un occhio verso il futuro: prova tangibile ne è l'orchestra durante il terzo atto dedicato al mondo della natura". 

"Io ho sviluppato il mio Falstaff che ha molto da raccontare alla città di Genova - racconta il baritono Ambrogio Maestri, che sarà proprio lui nei panni di Falstaff -. L'opera è molto profonda e inizialmente non l'avevo compreso: dopo diverso tempo, ho capito che Falstaff è un qualcosa che tutti vorremmo, una sorta di amico di merenda. Lui insegna che al mondo se ci comportiamo male, alla fin fine nella vita saremmo soli". 

Per Paolo Fantin, che si occupa delle scene, quello che ha trovato affascinante è il limite tra chi interpreta e chi dedica la vita a questo lavoro: "Personaggi e caratteri storici vivono con lui e non lo abbandoneranno mai, e nella realtà della casa sarà un raccontare quello che le persone anziane vivono dentro di loro". 

Falstaff sarà in scena al Teatro Carlo Felice per quattro repliche, da venerdì 7 marzo a giovedì 13 marzo. 

La prima sarà venerdì 7 alle ore 20.00 (turno A), e lo spettacolo sarà in replica domenica 9 marzo ore 15.00 (turno C), martedì 11 ore 20.00 (turno L) e infine giovedì 13 marzo ore 20.00 (turno B). 

Federico Antonopulo

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