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Cronaca | 17 maggio 2025, 09:50

Aggressione al preside del 'Bergese': lui denuncia, si procede per lesioni a pubblico ufficiale. La telefonata di Valditara

Pugni e schiaffi da parte della mamma di un alunno: “Faccio una strage”. Il dirigente ha riportato un trauma cranico e una prognosi di alcuni giorni

Aggressione al preside del 'Bergese': lui denuncia, si procede per lesioni a pubblico ufficiale. La telefonata di Valditara

Ora faccio una strage”. 
Così avrebbe urlato la donna che due giorni fa a Sestri Ponente si è scagliata contro il dirigente scolastico reo, a suo dire, di aver giustificato la scuola che se la prendeva con il figlio. Pugni e schiaffi, di fronte all'istituto 'Nino Bergese' di Sestri Ponente, una scena che oltre a lasciare di stucco gli astanti ha lasciato anche dietro di sé un docente ferito, che ha dovuto fare ricorso alle cure in pronto soccorso. 

Ha ufficializzato la denuncia il dirigente scolastico dell'istituto aggredito due giorni fa al culmine di un diverbio fuori dal plesso scolastico del ponente città, lite iniziata tra le mura della scuola dove la donna si era presentata in ufficio dal preside, dopo una nota ricevuta dal figlio, iscritto all'istituto superiore. Non la prima, con ogni probabilità, data da un professore al ragazzo. Per questo la donna era andata a chiedere spiegazioni, direttamente al dirigente. In un crescendo di aggressività partita con insulti verbali, e finita poi fuori dal plesso nella violenza.
Urla, minacce e poi le botte, con il dirigente che incassa il colpo e cade a terra. Sul posto, a soccorrerlo, è arrivato il 118 che l'ha trasportato in codice giallo in ospedale, dov'è stato medicato e refertato, e poi dimesso con un trauma cranico e una prognosi di alcuni giorni. Ma soprattutto con il ricordo ben nitido dell'accaduto, avvenuto davanti a testimoni, e per il quale l'uomo ha sporto denuncia. Ora a procedere saranno gli inquirenti che indagano con l'ipotesi di violenza nei confronti di un pubblico ufficiale.

L'aggressione è stata un crescendo, iniziata quando - dopo la nota - il figlio ha telefonato a casa. Arrivata a firmare il permesso per far uscire prima il ragazzo, la donna ha iniziato a protestare per il richiamo del professore, a suo dire un accanimento verso il figlio. A nulla sono serviti i tentativi di spiegare che si trattava di una nota disciplinare motivata, la donna ha colpito il dirigente, caduto a terra davanti ad alcuni colleghi.
Di fronte all'accaduto si è mosso nelle ore successive anche il ministro all'Istruzione, Giuseppe Valditara, che ha voluto testimoniare vicinanza al docente aggredito, assicurando che il personale non verrà lasciato solo. Solo nelle ultime settimane era stata approvata una serie di misure per inasprire le pene per chi è causa di aggressioni o lesioni nei confronti del personale docente e dirigente. Tra queste è previsto anche l'arresto, in caso di flagranza di reato.

Valentina Carosini

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