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Eventi | 19 maggio 2025, 08:00

Michele Zarrillo torna in concerto a Genova: “Voglio riconquistare il mio pubblico. Oggi i ragazzi cantano le mie canzoni su TikTok”

L’artista sarà il 29 maggio sul palco del Politeama Genovese per celebrare i grandi successi oggi virali sui social: ”È una fortuna che non capita a tutti, mi sento come uno di famiglia”

Dopo il grande successo del tour invernale, Michele Zarrillo torna sui palchi italiani con una serie di nuove date primaverili che celebrano uno dei suoi brani più iconici: Cinque giorni. Il 29 maggio sarà la volta del Politeama Genovese, una tappa molto attesa e sentita dall’artista. “Ho un legame con Genova che purtroppo si è un po’ distanziato – racconta –. Sono tanti anni che non vengo e ho trascurato il pubblico genovese, cosa che mi duole molto: ora sto cercando di riconquistare il pubblico, di avvicinarmi di nuovo a chi mi è stato sempre affezionato”.

Il concerto genovese, i cui biglietti sono disponibili sui principali circuiti di prevendita, sarà un’occasione per riascoltare dal vivo i grandi successi del cantautore romano. Sul palco, Zarrillo sarà accompagnato da un team di musicisti d’eccezione: Roberto Guarino, Andrea Valentini, Andrea Rongioletti, Danilo Fiorucci, Pino Vecchioni, Andrea De Luca. Alla produzione musicale, insieme a lui, Alessandro Canini. Lo spettacolo si preannuncia ricco ed emozionante: oltre due ore di musica che attraversano quarant’anni di carriera, tra brani storici e più recenti.

Il tour celebra i 30 anni (anzi, 31) di Cinque giorni, brano diventato un classico della musica italiana, scritto insieme a Vincenzo Incenzo e presentato al Festival di Sanremo del 1994, dove si classificò quinto tra i Campioni. Fa parte del suo quarto album Come uomo tra gli uomini e nel tempo ha conquistato una popolarità trasversale, anche grazie alle cover di Fiorello (1995) e Laura Pausini (2006). Recentemente è tornato virale su TikTok, soprattutto tra i giovanissimi, e ha ottenuto l’ennesimo Disco d’Oro.

È una cosa che mi fa sentire davvero bene – racconta Zarrillo –. Ragazzi di 15, 18, 20 anni mi mandano video in cui cantano le mie canzoni su TikTok. Da L’elefante e la farfalla a Cinque giorni, mi arrivano continuamente versioni e messaggi. È un momento speciale, quasi una rinascita”.

Anche Una rosa blu, altro brano simbolo della sua carriera, ha ricevuto un nuovo Disco d’Oro lo scorso ottobre, a 40 anni dalla sua prima pubblicazione. “È una fortuna che non capita a tutti. Alcuni titoli sembrano spariti, ma poi tornano, magari sulle labbra di un bambino. È qualcosa che mi commuove”.

Zarrillo riflette anche sul senso del tempo che passa, e su quanto la musica resti. “Sono andato a vedere una mostra di Munch e mi sono commosso. Ho pensato alla vita delle persone, alle sofferenze, agli incidenti. Anch’io ho avuto un problema fisico molto serio circa 12-13 anni fa, e ne sono uscito bene. La musica, come l’arte, diventa parte della vita degli altri. A volte mi scrivono: ‘Per me sei come uno di famiglia’".

L'artista racconta anche il significato di Cinque giorni: “È la canzone del fatidico momento dopo una rottura. Quando non ti ha chiamato il primo giorno, il secondo nemmeno… e al quinto pensi: forse non mi chiamerà mai più. È lì che arriva la disperazione totale”.

Alla domanda su cosa direbbe oggi al se stesso di trent’anni fa, risponde con sincerità: “Forse avrei dovuto essere un po’ più presente, farmi sentire di più. Caratterialmente non sono intraprendente, non ho mai cercato i riflettori a tutti i costi. Mi piace scrivere canzoni, e da vent’anni, avendo messo su famiglia, la mia vita è cambiata. Però ora sto ritrovando il desiderio di lavorare seriamente come facevo prima. È l’unica cosa che mi fa sentire bene, che mi fa fare pace con me stesso”.

Il repertorio live non si limita ai brani più celebri: “Chi viene ai concerti si accorge di quante canzoni fanno parte dell’immaginario collettivo, anche se a volte se ne dimentica. Inizio con Strada di Roma, Il sopravvento, Ragazza d’argento, Non arriveranno i nostri, Il canto del mare, L’acrobata… ce n’è per tutti”. E nel futuro? “Stiamo progettando un tour per l’anno prossimo – anticipa –. Sarà qualcosa di importante. Non voglio dire troppo per scaramanzia, ma sarà un tour interessante”.


 

Chiara Orsetti e Isabella Rizzitano

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