I recenti fatti che hanno visto tornare al centro delle cronache le carceri di Marassi e di Pontedecimo, tra rivolte ed evasioni, hanno riportato il mondo dei penitenziari al centro del dibattito politico.
Da Palazzo Tursi arrivano le voci delle assessore Cristina Lodi (Welfare) e Arianna Viscogliosi (Sicurezza urbana).
“Nelle prossime settimane avvieremo il percorso, visti anche gli ultimi preoccupanti e gravi episodi che hanno coinvolto le case circondariali di Marassi e di Pontedecimo, per andare a rifondare la consulta 'Carcere-Città' - dice Cristina Lodi - a questo fine chiederemo il coinvolgimento, come in passato, di tutti i soggetti, istituzionali e non, interessati da questo tema. Come Amministrazione comunale siamo pronti subito ad assumerci la responsabilità di una regia forte e condivisa per ricompattare una rete esistente che chiede sostegno e maggiore iniziativa politica, venuta a mancare in questi ultimi anni, fino ad arrivare ad un nuovo Patto condiviso tra carcere e città. Ovviamente ci sarà un grande coinvolgimento delle figure dei Garanti Comunale e Regionale in materia che, in passato, non esistevano”.
“Il Comune di Genova si impegna a sviluppare progetti concreti di reinserimento lavorativo per le persone detenute, perché crediamo nel valore della pena come percorso di riscatto - aggiunge Viscogliosi - allo stesso tempo, chiediamo con forza al Governo di occuparsi seriamente del sistema carcerario, affrontando il sovraffollamento e garantendo condizioni di sicurezza e dignità anche all’interno degli istituti penitenziari. Le pene alternative vanno sostenute da un sistema solido, giusto e realmente funzionante: come Comune faremo di tutto perché si vada in questa direzione”.