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Economia | 10 luglio 2025, 17:00

Il caro-vacanze parte dalla sosta in autostrada: prezzi da record, l’acqua costa quattro volte di più rispetto al supermercato, Coca-Cola a otto euro al litro

Colazione e pausa pranzo in viaggio diventano un lusso, un panino semplice sfiora i sette euro e il gelato non scende sotto i tre

Il caro-vacanze parte dalla sosta in autostrada: prezzi da record, l’acqua costa quattro volte di più rispetto al supermercato, Coca-Cola a otto euro al litro

Non solo il casello, l’aereo, il traghetto, il treno, l’albergo, il ristorante, la spiaggia e molto altro. Il caro-vacanze pesa sulle tasche degli italiani sin dalla partenza, dalla prima colazione nell’area di sosta in autostrada.
L’ultimo studio pubblicato da Altroconsumo dimostra come, anche quest’anno, il conto che si paga all’Autogrill (e simili) è lievitato all’inverosimile portando i prodotti a prezzi anche quintuplicati rispetto a quelli dei supermercati. Non in tutti i casi c’è stato un aumento notevole rispetto al 2024, ma il costo totale della sosta in autostrada resta sempre fuori mercato.
Altroconsumo ha effettuato le rilevazioni in 16 punti vendita nei pressi delle grandi città italiane e anche in Liguria la situazione è allineata.

Balza subito all’occhio il costo dell’acqua, il bene primario per eccellenza quando ci si mette in viaggio. Rispetto al 2024 in media è scesa del 5%, ma resta a un clamoroso +405% rispetto ai supermercati: in autostrada la si paga in media 3,18 euro al litro.
Sale, invece, il caffè. In autostrada lo paghiamo in media 1,46 euro, +7% rispetto al 2024 e, soprattutto, +21% rispetto a quanto in media lo si paga in città. Mentre resta invariato rispetto all’anno scorso il cappuccino con i suoi 1,86 euro in media, +16% rispetto a fuori dal casello.
Destino differente per le brioche che, con i 2,01 euro di media, salgono del 16% rispetto al 2024 e si vendono a +47% rispetto ai bar in città.
Calcolatrice alla mano, una colazione composta da caffè, brioche e una bottiglietta d’acqua da portare via, rischia di costarci quasi 7 euro.

Non va meglio per il pranzo. Un panino semplice, senza farciture particolarmente costose, viene venduto in media a 6,78 euro, -6% rispetto al 2024 ma +57% rispetto a un qualsiasi bar in città. Così come l’acqua, anche la Coca-Cola in autostrada si paga carissima: in media 8,12 euro al litro, vero è il -3% rispetto al 2024, ma resta degno di nota il +484% rispetto ai prezzi al di fuori dell’autostrada. E, infine, un gelato semplice, il classico stecco ricoperto di cioccolato, viene in media 3,18 euro, con un rincaro del 5% rispetto al 2024 e +145% rispetto ai supermercati.

Anche qui, calcolatrice alla mano, un pranzo ‘basico’ in autostrada rischia di costare quasi 15 euro.
In generale, nella media rilevata da Altroconsumo, i prodotti che rispetto al 2024 hanno avuto un rincaro maggiore sono gli energy drink con una media di 15,99 euro al litro e un +23% sull’anno scorso. Mentre, per contro, scendono i prezzi delle tavolette di cioccolato (30,73 euro al chilo, -12%) e delle patatine classiche (18,22 euro al chilo, -28%).

Pietro Zampedroni

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