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Attualità | 18 luglio 2025, 11:10

Sciopero dipendenti Lidl, presidio a Cornigliano: "Vogliamo rispetto e un contratto giusto"

Dopo due anni di trattative senza esito sul contratto integrativo aziendale, i sindacati tornano a mobilitarsi. A Genova lavoratrici e lavoratori in presidio davanti al punto vendita di Cornigliano chiedono conciliazione tra vita e lavoro, meno flessibilità e stipendi adeguati

Sciopero dipendenti Lidl, presidio a Cornigliano: "Vogliamo rispetto e un contratto giusto"

È in corso oggi, venerdì 18 luglio, lo sciopero nazionale dei dipendenti Lidl proclamato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uilcom Uil. Anche a Genova i lavoratori si sono mobilitati con un presidio davanti al punto vendita di Cornigliano per sostenere la vertenza sul contratto integrativo aziendale, aperta ormai da due anni e ancora priva di risultati concreti.

Le richieste arrivate dai sindacati sono chiare: una maggiore conciliazione tra tempi di vita e lavoro, il superamento di una flessibilità considerata "sfrenata" e un aumento salariale che tenga conto degli ottimi risultati economici raggiunti dal gruppo. “Parliamo di un’azienda con fatturati importanti, costruiti ogni giorno grazie all’impegno di donne e uomini che garantiscono efficienza e professionalità ai clienti”, sottolineano i rappresentanti sindacali.

Lo sciopero di oggi segue quello già organizzato lo scorso 24 maggio e coinvolge circa 23mila lavoratori in tutta Italia. “Non è accettabile che dopo due anni di trattative l’azienda continui a non rispondere in modo concreto – spiegano dal presidio –. Siamo qui per far sentire la nostra voce: Lidl deve ascoltare le esigenze delle persone che rendono possibile il suo successo”.

Redazione

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