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Attualità | 15 agosto 2025, 18:00

Sestri Levante, il mare delle fedelissime: da ventidue anni "stessa spiaggia, stesso mare” per le sorelle-icona dei Bagni Liguria

Annamaria e Mirella Cazzola, ottantenni di Genova, da inizio giugno a fine estate occupano immancabilmente la cabina 15. Sono un po’ l’orologio svizzero della stagione balneare: “Qui è la nostra terza casa. L’unico cambiamento? I lettini, sempre più vicini alla riva"

Sestri Levante, il mare delle fedelissime: da ventidue anni "stessa spiaggia, stesso mare” per le sorelle-icona dei Bagni Liguria

Dal 2003, ogni estate, Annamaria e Mirella Cazzola approdano a Sestri Levante con la precisione di un calendario balneare: due sorelle ottantenni, genovesi della circonvallazione a monte, che hanno trasformato la cabina 15 dei Bagni Liguria e lo stesso appartamento in affitto nella loro formula della felicità estiva.

"Sempre la cabina qui — raccontano ridendo —. Prima venivamo solo un mese, perché viaggiavamo, e poi abbiamo capito che la città in estate è invivibile: calda, con i negozi chiusi e gli amici via. Starei blindata in casa. Così scappiamo qui da inizio giugno a fine stagione". 

La loro fedeltà è assoluta: stessa spiaggia, stessa cabina, stesso appartamento, stessi orari: l’unico dettaglio che col tempo si è modificato è la posizione dei lettini: "All’inizio eravamo più indietro, poi siamo andate nel corso del tempo avanti di fila in fila, avvicinandoci così sempre di più alla riva", affermano.

Su Genova non usano mezzi termini: "Rispetto ad altre città è molto più vuota d’estate. E poi da casa nostra vediamo le navi e il porto… ma sono orribili". Sestri, invece, conquista per "la bella spiaggia, la comodità e i tanti negozi — forse troppi ristoranti. Basta fare il carruggio alle nove di sera per rendersene conto". 

C’è però un piccolo appunto: "Qui è tutto più caro: il caffè, la frutta", affermano, e intanto la gestrice dei Bagni Liguria, Benedetta Riccomini, incalza: "Tutto è collegato: se la vita costa di più, lo stesso vale per le attività presenti: diventa un riflesso della quotidianità". 

E mentre parlano, scambiano battute con il personale, raccontano aneddoti di estati passate. "Qui conosciamo tutti, è un po’ la nostra terza casa" dicono, nel mentre si apprestano a prendere il sole per l'immancabile tintarella dell'anno. 

Riccomini, sorride: "Quando arrivano loro, sappiamo che l’estate è davvero iniziata". E a vedere l’energia di Annamaria e Mirella, viene da pensare che, finché ci saranno loro, finirla sarà molto più difficile.

Federico Antonopulo

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