"Il futuro delle aree ex Ilva di Cornigliano non può essere deciso attraverso annunci estemporanei o proposte parziali": a ribadirlo è il gruppo consiliare PD del Medio Ponente, che prende posizione contro l’ipotesi di realizzare un forno elettrico nello storico sito, una scelta già contestata dalla comunità corniglianese sulla base di studi medici, epidemiologici e ambientali che evidenziano rischi per la salute e la qualità della vita.
"L’ipotesi di realizzare un forno elettrico in quest’area ha già incontrato l’opposizione della comunità corniglianese, un dissenso motivato da studi e valutazioni mediche, epidemiologiche e ambientali che mettono in evidenza rischi concreti per la salute e la qualità della vita dei cittadini", proseguono i consiglieri.
E ancora: "A fronte di promesse passate mai mantenute - dalla dismissione della centrale termoelettrica a una riqualificazione incompleta del quartiere - non possiamo accettare proposte parziali o calate dall’alto, che rischiano di rispondere più a logiche di interesse particolare che ai bisogni reali del territorio. Le aree ex ILVA rappresentano infatti un patrimonio strategico per tutta Genova, grazie alla loro posizione e all’interconnessione con porto, aeroporto, ferrovia e autostrade".
Per questo "chiediamo un progetto organico e di lungo respiro che sappia coniugare la tutela della salute e dell’ambiente con lo sviluppo produttivo moderno e sostenibile, capace di generare occupazione stabile e di qualità, accompagnato da bonifiche ai massimi standard di sicurezza e dalla restituzione di spazi di socialità e aggregazione alla cittadinanza. La nostra posizione non è contro i lavoratori, ma a favore di un futuro che difenda insieme salute, occupazione e valore strategico delle aree di Cornigliano. Solo un progetto serio e condiviso potrà garantire sviluppo e qualità della vita al quartiere e all’intera città", conclude il Gruppo Consiliare PD Medio Ponente.














