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Attualità | 23 settembre 2025, 15:10

Via Monte Timone, Ferrante: "Frane storiche e privati da coinvolgere, sarà necessario chiudere la strada"

Le scarpate interessate della zona, essendo di proprietà privata, rendono complessi i lavori, ancora in attesa dell’iter di cessione. Rimarrà fondamentale la via alternativa, mentre resta centrale anche il reperimento delle risorse necessarie per intervenire

Via Monte Timone, Ferrante: "Frane storiche e privati da coinvolgere, sarà necessario chiudere la strada"

La frana verificatasi domenica 14 settembre in via Monte Timone a Sestri Ponente ha riportato all’attenzione dei residenti la fragilità di alcune strade sulle alture della città. L’evento, per fortuna senza feriti, ha coinvolto un tratto di strada frequentato dai cittadini per raggiungere le proprie abitazioni e percorrere la zona a piedi.

A sollevare la questione, in consiglio comunale, è stato Massimo Romeo (Avs), che ha ricordato come negli ultimi otto anni i residenti abbiano più volte segnalato la presenza di pericoli legati a frane e micro crolli, senza però ricevere risposte concrete dall’amministrazione: "Il 14 settembre è accaduto quello che i cittadini avevano già previsto da tempo, e quando dico “da tempo” intendo otto anni. Nel corso di tutti questi anni, i residenti di via Monte Timone hanno ripetutamente segnalato situazioni di pericolo e di insicurezza, senza ottenere risposte concrete. Io stesso ne sono testimone, essendo stato assessore al territorio e alle manutenzioni, e ho conservato i carteggi con cui chiedevo soluzioni definitive per prevenire eventi franosi come quello recente". 

Fortunatamente "non ci sono stati feriti né morti: la frana, con rocce distaccatesi da un castone di proprietà privata, è avvenuta domenica mattina, in un momento in cui nessuno transitava, in un’area dove di solito le persone fanno passeggiate. Chiudiamo così un capitolo di otto anni di completa sordità dell’amministrazione di fronte a queste criticità. Dato atto all’assessore Ferrante, con cui mi sono confrontato dopo l’evento, voglio ringraziarlo per la prontezza nell’allertare i vigili del fuoco e nell’individuare percorsi alternativi per consentire il passaggio dei residenti. In quella zona abitano circa 50 persone, perciò chiedo quali azioni concrete l’amministrazione intenda mettere in atto per evitare il ripetersi di episodi simili e quali siano le tempistiche previste", conclude Romeo. 

"Confermo quanto accaduto domenica 14 settembre in quella zona e ritenevo doveroso intervenire. Alla fine, la situazione si è risolta meglio di quanto temessimo. La strada alternativa realizzata si è rivelata utile, insieme ad alcuni piccoli interventi eseguiti sul posto", afferma l'assessore alla Protezione Civile e Lavori pubblici Massimo Ferrante

Via Monte Timone "presenta una serie di micro frane storiche lungo tutta la dorsale del Monte Scarpino, causate da due fattori principali: il tipo di roccia, poco compatta, e la forte intensità delle piogge che ne favorisce il distacco. Grazie all’intervento dell’ufficio geologico e all’installazione dei New Jersey, siamo riusciti a contenere il materiale franoso e a riaprire la strada. Leggendo le relazioni dei tecnici, è chiaro che gli interventi strutturali richiedono copertura economica. Attualmente, le scarpate interessate sono di proprietà privata con diversi intestatari. In passato erano stati stipulati accordi di titolo gratuito per fasce di terreno adiacenti alla viabilità, con l’obiettivo di permettere l’allargamento di tratti stradali. Alcuni proprietari si erano già resi disponibili alla cessione di strisce di terreno analoghe", prosegue. 

Oggi, però, i lavori di allargamento risultano complicati: "In parte a causa del decesso di uno dei proprietari, e l’iter per la cessione dei terreni è ancora in corso - sottolinea Ferrante -. Recentemente, su sollecito dell’ufficio geologico, i privati hanno eseguito interventi di pulizia della vegetazione e rimozione di alberi a rischio". 

Vista la necessità di realizzare interventi strutturali "sarà indispensabile chiudere temporaneamente la strada, e per questo la via alternativa è fondamentale. La direzione strade segnala inoltre che, a causa della mancata manutenzione dei terreni privati, Aster interviene spesso per la rimozione dei detriti. Le curve con scarsa visibilità e le risorse limitate rendono complessi gli interventi. In sintesi, la situazione è in divenire: occorrono accordi tra Comune e privati, cessioni dei terreni e reperimento delle risorse necessarie per garantire la sicurezza dei cittadini", conclude l'assessore. 

Federico Antonopulo

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