Non più “Fabbrica delle idee”, ma Centro del Mare. È così che l’architetto Renzo Piano battezza il nuovo edificio da 10 mila metri quadrati che sorgerà al Waterfront di Levante: un polo destinato a ospitare mille giovani impegnati nello sviluppo di start up legate alla Blue Economy. "È un vascello, trasparente al piano terra, che unisce acqua, sole e giovani", spiega Piano dal suo studio, in un'intervista rilasciata a Repubblica, di Punta Nave, insieme al partner Gigi Priano e agli architetti Alessio Montanari e Mattia Cipriani.
Il progetto è già pronto: tre piani più il piano terra, spazi di lavoro per le start up, auditorium, biblioteca del mare e aree di ristorazione affacciate sulla banchina. Il tetto interamente fotovoltaico renderà l’edificio energeticamente autosufficiente. "Il cantiere può partire anche domani mattina – annuncia Piano – e in diciotto mesi l’edificio potrebbe essere pronto. Abbiamo sempre immaginato questo centro come un paradigma per Genova: un luogo in cui mille giovani, ragazze e ragazzi da tutto il mondo, possano sviluppare le loro idee e farle diventare realtà".
Per Piano il cambio di nome è tutt’altro che un dettaglio: "'Fabbrica delle idee' era troppo generico. 'Centro del Mare' è più sobrio, più genovese, e racconta fin da subito ciò che sarà questo edificio: uno spazio dedicato al mare, alle start up, al futuro della città".
Un concetto condiviso anche dal rettore dell’Università di Genova, Federico Delfino: "Non c’è nome più adatto. Il nostro ateneo è già fortemente concentrato sulle tematiche del mare, con due centri di ricerca attivi - afferma a Repubblica -. In questo spazio porteremo competenze digitali, il nostro Digital Education Hub, il teaching and learning center e un nuovo modello di orientamento. Vogliamo contrastare l’abbandono universitario puntando sulla creatività e sulla concretezza dei nostri studenti".
Un’impostazione condivisa da Gigi Priano, partner dello studio Piano:"«Il Centro del Mare è fisicamente al confine tra acqua e città, proprio lungo il canale. È un edificio leggero, quasi nascosto, ma aperto a Genova e al suo mare, come un nuovo Palazzo San Giorgio del futuro".
Dal design alla sostenibilità, tutto è stato pensato per raccontare una nuova identità. "Il tetto fotovoltaico percorre tutta la lunghezza dell’edificio – aggiunge Piano – e ci rende autosufficienti dal punto di vista energetico. I pannelli diventano un segnale chiaro, immediato: qui si cattura l’energia del sole. È un edificio carico di significati espressivi e semantici, un simbolo del futuro di Genova".
Il Centro del Mare completerà la prima fase del progetto del Waterfront di Levante: "Camminando nel parco si potrà vedere attraverso l’edificio la nuova darsena e il mare – spiega ancora Piano – perché la vista resta libera. È come un vascello che prende il volo: trasparente, leggero, pronto a salpare verso il futuro della città".














