Il centro storico sotto stretta sorveglianza: dopo il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica svoltosi il 15 ottobre in Prefettura, la Questura di Genova ha rimodulato e potenziato i servizi di controllo del territorio, coinvolgendo Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale, Esercito e ASL3.
I nuovi servizi, avviati già da lunedì, hanno visto l’impiego di personale del Reparto Prevenzione Crimine Liguria e di quello del Piemonte, con controlli scaglionati nelle fasce pomeridiane, serali e notturne. L’obiettivo è garantire una presenza costante per contrastare reati predatori, spaccio e degrado urbano, in risposta alle richieste di maggiore sicurezza arrivate da cittadini, comitati e associazioni di zona.
Nelle ultime ore sono tre gli arresti eseguiti: un 25enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, un 19enne per rapina in via Gramsci e un 36enne per furto con destrezza al Porto Antico. Restituita la refurtiva alle vittime dei due episodi.
Quindici le denunce per reati come furto, ricettazione, resistenza, porto abusivo di armi e violazioni in materia di droga. Sequestrati un coltello, un paio di forbici e uno spray urticante. Sei persone, trovate con modiche quantità di stupefacenti per uso personale, sono state segnalate alla Prefettura per l’avvio dei percorsi previsti dalla legge.
Complessivamente sequestrati 150 grammi di droga tra cocaina, crack, hashish, ecstasy, MDMA, ketamina e metadone, anche grazie al fiuto delle unità cinofile che hanno individuato nascondigli in diversi punti del centro storico, tra cui vico degli Scudari, piazzetta degli Orti di Banchi e vico dell’Amor Perfetto.
Sul fronte amministrativo, sono stati eseguiti 22 controlli in esercizi commerciali e H24 della zona, con la collaborazione di ASL3 e Polizia Locale. Le sanzioni, per un totale di 30.000 euro, hanno riguardato locali in via Prè, Sottoripa, via Lomellini, via della Raibetta e piazza del Campo, colpiti da irregolarità igieniche e alimentari. Tre attività sono state chiuse per gravi condizioni igieniche, in alcuni casi con infestazioni da insetti.
Durante le operazioni sono state identificate quasi 400 persone, di cui oltre 300 straniere. L’Ufficio Immigrazione ha avviato le verifiche sulle posizioni irregolari.
Le attività proseguiranno nel weekend e nelle prossime settimane, su più quadranti orari, per garantire, come spiegano la Questura, “un costante monitoraggio delle criticità e una presenza visibile e rassicurante nei caruggi”.














