Il servizio ferroviario sulla tratta Genova-Milano si prepara a vivere una “trasformazione epocale”, destinata a cambiare profondamente l’offerta di mobilità fra i due capoluoghi regionali. A renderlo possibile è il Protocollo di Intesa firmato lo scorso luglio, il cosiddetto Patto di Tortona, che ha coinvolto Liguria, Lombardia e Piemonte con l’obiettivo di progettare in maniera coordinata i servizi ferroviari interregionali.
Il potenziamento rappresenta un salto di qualità senza precedenti: dal 14 dicembre la frequenza dei treni passerà da uno ogni due ore a un cadenzamento orario, estendendo di 2 ore la fascia oraria di copertura dei collegamenti. L’ultimo treno di rientro da Milano, previsto per le 22.05, sarà esteso fino alle 22.25 non appena i cantieri lo consentiranno.
“Come avevamo già annunciato quest’estate in maniera generale - spiega l’assessore regionale ai Trasporti Marco Scajola - grazie alla collaborazione con Piemonte, Lombardia e Trenitalia siamo riusciti a creare ciò che tanti liguri attendevano: un collegamento completo tra Genova e Milano. Non si tratta solo di aumentare i treni: ampliamo le stazioni servite, da quattro a cinque, includendo anche Greco Pirelli, e miglioriamo le connessioni con l’aeroporto di Linate, offrendo nuove opportunità di lavoro e mobilità”.
Nel complesso, l’offerta quotidiana salirà da 16 a 30 collegamenti al giorno, pari a 210 circolazioni settimanali, quasi il doppio delle attuali 108. Cresce anche la capacità complessiva: +19.200 posti al giorno e +90% di percorrenze settimanali, pari a 33.900 treni*km.
I nuovi servizi, operati quasi interamente sulla direttrice Busalla/Isola del Cantone, saranno effettuati con treni Rock bipiano di ultima generazione, con tempi di viaggio inferiori alle due ore tra Genova Principe e Milano Rogoredo.
Accanto alle otto storiche coppie di treni per Milano Rogoredo, Lambrate e Centrale, se ne aggiungeranno sette nuove, raggiungendo anche Milano Forlanini e Greco Pirelli. “Questo significa più possibilità di scelta per i viaggiatori - aggiunge Scajola - e una maggiore facilità di collegamento per chi deve proseguire verso altre destinazioni italiane o per chi arriva a Linate diretto verso il Tigullio o il Ponente ligure”.
“Si tratta di 33 collegamenti significativi, con partenza già dal mattino presto - sottolinea Scajola -. L’ultimo treno permette un rientro comodo intorno alle 22, un orario importante per chi lavora o studia a Milano. È una svolta che attendevamo da tempo, perché le precedenti offerte erano troppo limitate rispetto all’importanza economica e turistica di Genova e Milano”.
L’avvio dei nuovi servizi è previsto a metà dicembre, come promesso. “Ringrazio anche le associazioni dei pendolari e dei consumatori - aggiunge Scajola - e naturalmente Trenitalia per la collaborazione. Il Patto di Tortona ha rappresentato un modello di lavoro condiviso fra regioni, fondamentale per inserire nuovi treni in un contesto già complesso come quello ferroviario milanese”.
Nonostante la soddisfazione per un intervento definito “il più consistente mai realizzato” sulla Genova–Milano, Scajola individua già la prossima tappa: “Occorre lavorare all’accelerazione dei tempi di percorrenza, per garantire un collegamento sempre più rapido e competitivo”.
Il progetto rientra in una strategia più ampia di rilancio del trasporto su ferro, essenziale per offrire alternative concrete alle autostrade congestionate e a due corsie. Proseguono anche altri interventi strategici, come il raddoppio ferroviario Finale Ligure-Andora e il futuro potenziamento dei servizi metropolitani nell’area genovese.
















