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Attualità | 01 dicembre 2025, 12:00

Stop al “sedile del morto” sui bus turistici: Federagit Confesercenti Liguria lancia una petizione

L'obiettivo è eliminare la seduta accanto all’autista e riservare e i primi due posti lato porta per le guide ambientali ed escursionistiche

Stop al “sedile del morto” sui bus turistici: Federagit Confesercenti Liguria lancia una petizione

Stop all’uso del sedile di servizio sui pullman turistici: questa la richiesta di Federagit Confesercenti Liguria, che ha lanciato una petizione lanciata su Change.org, insieme alle principali associazioni di categoria. L’iniziativa nasce nel segno della sicurezza, a seguito della tragica morte della collega Marina Chiarina, vittima la scorsa settimana di un incidente sulla A10 mentre era seduta sul sedile accanto all’autista, come previsto dalle prassi per tutte le guide turistiche.

"Quanto accaduto recentemente a una nostra collega su un’autostrada ligure non è purtroppo il primo caso in cui, in incidenti del genere, la persona che siede sul sedile accanto al conducente ha la peggio - sottolinea Antonella Cama, coordinatrice regionale Federagit -. Si tratta infatti del sedile riservato a noi accompagnatori turistici che, non a caso, lo abbiamo ormai ribattezzato da tempo “il posto del morto”, proprio per la sua esposizione e scomodità: non è ammortizzato, è più piccolo degli altri, non ha spazio per le gambe e ancor meno per tutto il materiale - cartelli, radio, zaini vari - che dobbiamo utilizzare nel nostro lavoro".

"Con questa petizione - aggiunge Cama - ci poniamo l’obiettivo di modificare la normativa vigente per arrivare all’immediata interdizione dell’uso del sedile di servizio in tutti i pullman e la sua successiva eliminazione, nonché a riservare automaticamente i primi due posti lato porta agli accompagnatori turistici, alle guide turistiche e alle guide ambientali escursionistiche. La sicurezza sul posto di lavoro, infatti, deve prevalere su qualsiasi altro aspetto, ed intendiamo sensibilizzare l’opinione pubblica, il legislatore e tutte le autorità competenti non solo attraverso questa raccolta firme, ma anche portando il tema al tavolo nazionale del turismo scolastico".

Redazione

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